simplesso
Caso particolare di politopo. Un politopo è l’ente geometrico analogo in spazi euclidei di dimensione n>3 al poligono e al poliedro rispettivamente in 2 e 3 dimensioni.
Partendo dalla dimensione [...] un poliedro, cioè una figura convessa delimitata da poligoni giacenti su piani diversi.
Per n>3 dimensioni, l’intuizione geometrica si perde ma possiamo considerare ancora n-ple di coordinate che individuano punti di uno spazio a n dimensioni ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] dall'Uno ha tratto origine. Ma d'altronde, in quanto l'Uno trascende ogni determinazione logica, la sua intuizione non potrà essere una conoscenza razionale (alla quale è necessariamente connessa la pluralità nella distinzione di soggetto e oggetto ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] del f. matematico fu D. Hilbert, nel 1900-20. L’indirizzo formalista hilbertiano, anziché respingere (come fa l’intuizionismo) quelle parti della matematica classica che fanno uso dell’infinito attuale e che quindi vanno oltre l’evidenza intuitiva ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] abbandonata. Gli studi successivi sulla struttura dell'atomo e la scoperta degli isotopi hanno mostrato che, in un certo senso, l'intuizione di P. era fondata; infatti, la massa di un atomo è determinata dal numero di protoni e di neutroni e perciò ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] scienza intorno a un soggetto antichissimo". La quarta giornata tratta De motu proiectorum, G. dimostra una chiara intuizione di ben note leggi dinamiche, determina la traiettoria parabolica dei proietti nel vuoto, e la studia particolareggiatamente ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] ; e sostanzialmente dualista fu chi, come il Bergson, contrappose all'intelligenza, di valore puramente pratico, l'intuizione metafisica, organo della verità teoretica.
Il dualismo di spirito teoretico e spirito pratico è virtualmente risoluto quando ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: vita e cultura versus trascendenza. Ciò ha portato Nolte nelle sue prime opere a intuizioni originali oggi in parte accettate, come la tesi del fascismo fenomeno 'universale' proprio dell'epoca di crisi del ...
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MENÉNDEZ y PELAYO, Marcelino
Salvatore Battaglia
Critico spagnolo, nato il 3 novembre 1856 a Santander, dove morì il 19 maggio 1912. Studiò all'università di Barcellona, dove ebbe a maestro M. Milá [...] le fonti non soltanto libresche ma anche vive e contemporanee, ne integrava, con lunga pazienza e con vigore d'intuizione, i trapassi, i frammenti, gli sviluppi quasi sempre in funzione di sintesi storiche d'ampio respiro e di ricca documentazione ...
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TAULER, Johannes
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato probabilmente a Strasburgo, intorno al 1300, ivi morto il 16 giugno 1361. A 15 anni entrò nel convento dei domenicani di Strasburgo e vi seguì il corso [...] biblici, valutati come simboli di verità psicologiche; sostanzialmente vertono tutte sulla ricerca dell'unione con Dio nell'intuizione identificatrice. La via di quest'unione, che si svolge nell'incessante superamento dei legami della contingenza ...
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Matematico, nato da una famiglia francese emigrata a Düren presso Aquisgrana il 13 febbraio 1805, morto a Gottinga il 5 maggio 1859. Diciassettenne si recò a studiare a Parigi, attratto dai grandi nomi [...] : Aritmetica superiore). Si dice che al primo di questi risultati, dopo lunghe meditazioni, il D. sia pervenuto per intuizione improvvisa, mentre nella Cappella Sistina ascoltava le musiche di Pasqua. Spetta al D. il merito di avere applicato ai ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...