Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] isola nelle cose ciò che vi è di elementare; egli le guarda con occhi nuovi e puri, e la sua intuizione attinge intensità altissima; dinnanzi alle manifestazioni della natura, il poeta rivive quei sentimenti di reverente stupore che sono all'origine ...
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Critico americano, nato a Dayton, Ohio, il 2 agosto 1865, morto a Cambridge, Mass., il 15 luglio 1933. Laureatosi a Harvard nel 1893, vi divenne professore di letteratura francese dal 1894; editore in [...] disordine e la disgregazione. Da questa reazione deriva il suo classicismo, che tuttavia rimane in lui allo stato soggettivo d'intuizione e non sa essere imparziale di fronte ai risultati migliori dell'arte moderna. Il B. ha avuto profonda influenza ...
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SUARÈS, André
Poeta, saggista e critico francese, nato al Vallon de l'Oriol (Bouches-du-Rhône) nel 1866.
Fermo fino all'ostinazione su posizioni intellettuali dogmatiche, il suo orgoglio e la sua sincera [...] Cressida (1913) esaltazione del desiderio e del cuore sulla stessa voluttà, come in altre opere il S. esalta l'intuizione sull'intelligenza, in un palese parallelismo con la filosofia bergsoniana. I suoi saggi, tra cui quelli raccolti nei tre volumi ...
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BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] , e polemizzò con il Croce, la cui estetica gli parve astratta e semplicistica nel suo motivo centrale dell'"intuizione". Nelle sue ricerche non seguì un'estetica filosoficamente precisata, ma si valse essenzialmente di acutezza psicologica e di ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] letteraria" (dall'aprile 1929 il nuovo titolo di "La fiera letteraria"). Nelle oltre cinquanta recensioni C. dimostrò gusto e intuizione: se ebbe la tendenza (logica per i tempi) a leggere il cinema con le lenti della formazione letteraria, manifestò ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] arte; la quale, ora fervidamente rievoca aspetti, ambienti, figure della più gremita e misera vita napoletana, con sicura intuizione della psicologia collettiva e individuale, specie femminile (Dal vero, 1879; Piccole anime, 1883; Il romanzo della ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] borghese, con Una notte d'amore, alla commedia di situazione, con Extra dry, per approdare al grottesco più per una felice intuizione che per scelta stilistica. Del resto fu negato da più parti che il C. avesse concepito fin da principio l'opera coi ...
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Romanziere statunitense (New Albany, Mississippi, 1897 - Byhalia, Mississippi, 1962). Nelle sue opere, molte delle quali ambientate nella simbolica provincia di Yoknapatawpha, F. ha analizzato, privilegiando [...] ) e Absalom, Absalom! (1936), una delle sue opere più discusse dove comincia a sovrapporsi, a una precisa e drammatica intuizione della realtà, una confusa esigenza di interpretazione metafisica. Dopo The Hamlet (1940) e Go down Moses (1942) vennero ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] Già in quelle prime pubblicazioni si delinea la varietà degli interessi di studio del C., la prontezza della sua intuizione, la singolarità della sua formazione di ricercatore, che, pur vivendo in un ambiente poco aperto a correnti rinnovatrici della ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] -mistici, e non al paganesimo vitalistico di una ideologia letteraria strumentale e attenta alle mode, la scelta dell'intuizione, quale fattore costitutivo dell'arte, accomunava lo scrittore romano a D'Annunzio; ma lo accostava anche alla poetica ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...