CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] dagli studi di G. Biancardi e altri, in realtà rispondeva ad un altro concetto ben preciso, lo sviluppo dell'intuizione napoleonica di una artiglieria che, dotata di grande mobilità e velocità di fuoco, nel quadro dell'impiego tattico unificasse il ...
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DANDOLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Gerolamo di Francesco e di Andriana Priuli di Costantino, nacque a Venezia il 26 ag. 1512.
Il padre, che abitava a S. Fantin, apparteneva a famiglia [...] precise, dotato di un'esperienza diretta degli uomini e delle cose del mare ma di limitata elasticità mentale, di scarsa intuizione e incline all'ira, il D. si trovò suo malgrado costretto a cimentarsi con avvenimenti e situazioni troppo superiori ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] o meno autonome. La direzione del D. sul fascio cominciò a farsi sentire soprattutto dopo l'occupazione delle fabbriche.
Con intuizione forse più militare e sociale che politica, il D. aveva apprezzato la condotta di G. Giolitti nei confronti della ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] F. Crispi, Politica interna. Diario e documenti, a cura di T. Palamenghi Crispi, Milano 1945, pp. 128-132). A un'intuizione del G. si deve, poi, la proposta di affrontare contestualmente due gravi problemi che impedivano lo sblocco dei rapporti con ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] di Cina e l'Estremo Oriente. L'Italia non aveva rapporti diplomatici e di affari col regime comunista di Pechino, per cui l'intuizione del G. di aprire l'Italia agli scambi con un paese già allora di oltre un miliardo di abitanti - anticipando di ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] : la convinzione, anzitutto, che per la sua rinascita l'Italia avrebbe potuto contare soltanto su se stessa e l'intuizione che essa avrebbe potuto comunque evitare l'aperta ostilità della diplomazia internazionale solo se avesse perseguito il proprio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] si muoveva e delle curiosità intellettuali da lui manifestate. La salvezza dei testi conservati nella biblioteca fu garantita dall'intuizione avuta dal M. secondo la quale sarebbe stata la Comunità a garantirne la conservazione e non la sua dinastia ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] nel settembre 1068 (II, vv. 478-572), con cui si chiude anche il libro.
Il terzo libro con una buona intuizione storica sposta per lungo tratto (III, vv. 1-110) l'attenzione sulle sfortunate campagne bizantine contro i Selgiuchidi, culminate nella ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] relazione del C. costituisce uno dei primi ritratti del generale, allora sconosciuto, di cui coglie personalità e genio con una intuizione profetica. "Général - gli disse lasciandolo - que ne peut-on vous aimer autant qu'on est forcé de vous admirer ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] scrupoloso lavoro di indagine e di critica per raggiungere l’unità richiesta dalla storia e dall’arte col mezzo della intuizione e del buon senso» (ibid., p. 182). Nello specifico i recensori dubitarono: le evidenze documentarie non erano negative, c ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...