La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] d’incontro di culture e di scontro fra opposti imperialismi. Dopo lo stanziamento illirico, l’unità romana e le invasionibarbariche, l’insediamento degli Slavi e dei Bulgari (dal 6° sec. in poi) mutò profondamente l’etnografia della regione. I ...
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Tarquinia Comune della prov. di Viterbo (già Corneto Tarquinia; 279 km2 con 16.361 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 133 m s.l.m., su un colle che si leva ripido sulla breve pianura costiera, a 4 [...] municipio, ed ebbe particolare splendore sotto gli Antonini. Sede vescovile già nel 4° sec., decadde rapidamente durante le invasionibarbariche; cosicché nel 6° sec. l’abitato e la diocesi furono trasferiti nel luogo del vicino castello di Corneto ...
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Comune dell’Abruzzo (34,36 km2 con 119.862 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 4 m s.l.m., sulla costa adriatica, ai due lati della foce, canalizzata e adibita a porto, del fiume Pescara [...] ’antichità, fu porto comune di Vestini, Marrucini e Peligni e un punto d’imbarco per la Dalmazia. Quasi distrutta dalle invasionibarbariche e dai Longobardi, la città risorse nell’Alto Medioevo, con il nome di Piscaria; il suo castello fu distrutto ...
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Todi Comune della prov. di Perugia (223 km2 con 17.162 ab. nel 2008, detti Todini). Il centro è situato a 400 m s.l.m. su un colle dominante la confluenza del torrente Naia nel Tevere. Tabacco, cereali, [...] di Colonia Iulia Tuder. Sede episcopale dal 6° sec., per la sua posizione non ebbe a soffrire per le invasionibarbariche, ma con l’invasione dei Longobardi divenne una sorta di cuneo tra il ducato di Roma e quello di Perugia, così che Longobardi e ...
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Comune della prov. di Latina (136,4 km2 con 43.267 ab. nel 2008). È situata sul Mar Tirreno, nella parte più interna dell’insenatura fra il Monte Circeo e il Monte Orlando, al piede dell’estremo sprone [...] nell’età degli Antonini (nuovo acquedotto) e dei Severi. Sede vescovile dal principio del 4° sec., T. soffrì per le invasionibarbariche e per le piraterie dei Saraceni. Unita dapprima al ducato bizantino di Napoli, con lo stabilirsi di un dominio ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] ) e in Dardania; la M. Inferiore in Moesia inferior (o Moesia II) e in Scythia. Nel 4° sec. le invasionibarbariche resero tormentosa la vita della provincia, nonostante i successi di Galerio, Costantino, Valentiniano e Valente; dopo la regione cadde ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] fortuna declinò con l’affermarsi del porto di Ostia tra il 1° e il 2° sec. d.C. In seguito le invasionibarbariche e i movimenti bradisismici indussero parte della popolazione a rifugiarsi a Napoli e parte a ridursi nuovamente intorno all’altura del ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] della pesca e della navigazione sul lago.
Già città etrusca (Velsna), poi municipio romano (Volsinii), fu semidistrutta dalle invasionibarbariche. Nell’8° sec. passò dai Longobardi della Tuscia al patrimonio della Chiesa, fino al 1186, quando venne ...
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Comune della prov. di Caserta (88,7 km2 con 12.712 ab. nel 2008). Il centro è posto a 196 m s.l.m., al margine orientale del vulcano di Roccamonfina; importante nodo stradale.
Corrisponde all’antica T. [...] civitas sine suffragio, al tempo di Augusto fu elevata a colonia. Sede vescovile dal 333 circa, decaduta durante le invasionibarbariche, rifiorì allorché nell’843 divenne capitale dello Stato di Landenolfo, figlio di Landolfo di Capua. Fu poi via ...
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Comune della prov. di Padova (32,8 km2 con 16.840 ab. nel 2008), situato al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del Monte Cero.
Città dei Veneti, tra le più potenti e floride dell’Italia settentrionale [...] e dai Galli e fu alleata di Roma (3° sec.) nelle guerre contro Galli e Cartaginesi. Semidistrutta dalle prime invasionibarbariche, perdette la sua fisionomia tradizionale di centro del commercio fluviale; quando nel 10° sec. risorse era un semplice ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...