Comune della prov. di Latina (136,4 km2 con 43.267 ab. nel 2008). È situata sul Mar Tirreno, nella parte più interna dell’insenatura fra il Monte Circeo e il Monte Orlando, al piede dell’estremo sprone [...] nell’età degli Antonini (nuovo acquedotto) e dei Severi. Sede vescovile dal principio del 4° sec., T. soffrì per le invasionibarbariche e per le piraterie dei Saraceni. Unita dapprima al ducato bizantino di Napoli, con lo stabilirsi di un dominio ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] fortuna declinò con l’affermarsi del porto di Ostia tra il 1° e il 2° sec. d.C. In seguito le invasionibarbariche e i movimenti bradisismici indussero parte della popolazione a rifugiarsi a Napoli e parte a ridursi nuovamente intorno all’altura del ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] della pesca e della navigazione sul lago.
Già città etrusca (Velsna), poi municipio romano (Volsinii), fu semidistrutta dalle invasionibarbariche. Nell’8° sec. passò dai Longobardi della Tuscia al patrimonio della Chiesa, fino al 1186, quando venne ...
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Comune della prov. di Caserta (88,7 km2 con 12.712 ab. nel 2008). Il centro è posto a 196 m s.l.m., al margine orientale del vulcano di Roccamonfina; importante nodo stradale.
Corrisponde all’antica T. [...] civitas sine suffragio, al tempo di Augusto fu elevata a colonia. Sede vescovile dal 333 circa, decaduta durante le invasionibarbariche, rifiorì allorché nell’843 divenne capitale dello Stato di Landenolfo, figlio di Landolfo di Capua. Fu poi via ...
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Comune della prov. di Padova (32,8 km2 con 16.840 ab. nel 2008), situato al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del Monte Cero.
Città dei Veneti, tra le più potenti e floride dell’Italia settentrionale [...] e dai Galli e fu alleata di Roma (3° sec.) nelle guerre contro Galli e Cartaginesi. Semidistrutta dalle prime invasionibarbariche, perdette la sua fisionomia tradizionale di centro del commercio fluviale; quando nel 10° sec. risorse era un semplice ...
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Comune della prov. di Venezia (ant. Chiozza; 185,2 km2 con 50.862 ab. nel 2008, detti Chioggiotti o Chiozzotti). La cittadina è posta su due isole principali e alcune minori nella zona meridionale della [...] comunale, notevolmente rinomato per l’orticoltura e come località balneare.
Il centro abitato dall’età romana, distrutto dalle invasionibarbariche (6°-7° sec.), risorse presto e nel 672 entrò a far parte del ducato veneziano. Sede di diocesi ...
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Torcello Piccola isola situata all’estremità nord della laguna di Venezia.
Nell’età delle invasionibarbariche, la sua contiguità con Altino ne fece il naturale rifugio di abitanti dell’agro altinate: [...] dapprima provvisoriamente, poi, con l’insediamento longobardico, stabilmente. Verso la metà del 7° sec., la sede vescovile di Altino fu trasferita a T., e intorno al nucleo di T. si raccolsero le isole ...
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Comune della prov. di Ferrara (284 km2 con 23.128 ab. nel 2008), nella regione litoranea emiliana. Sorta originariamente su isole nella zona del delta padano, solo nel 1821 fu riunita a Ostellato con una [...] comunale si è verificato un forte sviluppo turistico, con la formazione di importanti centri balneari.
Durante le invasionibarbariche del 5° sec., C. divenne uno dei principali luoghi di rifugio degli abitanti della pianura padana. Distrutta ...
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Comune della prov. di Roma (43,9 km2 con 12.185 ab. nel 2008). È uno dei Castelli Romani, situato sul versante SO dei Colli Albani, su uno sprone di lava basaltica. Industria alimentare.
L’antica città [...] , alla tribù Mecia. Da essa trassero origine, fra le molte, le gentes romane Annia, Papia, Roscia. Quasi distrutta dalle invasionibarbariche, L. fu ricostruita nell’11°-12° sec. e durante il Medioevo, con il nome di Civita Lavinia (mutato nel 1914 ...
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Spello Comune della prov. di Perugia (61,3 km2 con 7602 ab. nel 2008). Il centro è situato a 280 m s.l.m., alle falde meridionali del Monte Subasio. È sede di varie attività industriali; turismo estivo.
Probabilmente [...] dei popoli umbri sotto Costantino il Grande (330-37 d.C.), fu sede episcopale fin dal 5° secolo. Dopo le invasionibarbariche S. e il suo territorio furono uniti al ducato di Spoleto, quindi alla Chiesa. Costituitasi in comune, sotto la protezione ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...