Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] e germanesimo, fra l’elemento etnico di origine romana e le infiltrazioni germaniche che si erano prodotte con le invasionibarbariche. Così, anche la frastagliata storia dei Comuni medievali, che a prima vista sembra il trionfo del particolarismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] anni 1412-43, e quelle appunto d’ambito più generale europeo a partire dal ‘declino’ dell’impero di Roma con le invasionibarbariche fino a tutto il 14° secolo. La storia contemporanea fu la prima a essere concepita, per allargare poi lo sguardo ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] ma una Chiesa, e proprio perché era anche Chiesa riuscì a sopravvivere alla caduta dell’impero romano e alle invasionibarbariche. Dove non riuscì a diventare Chiesa, come in Asia e nell’Africa del Nord, scomparve26. Per difendersi, il cristianesimo ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] bizantina. La caduta dell'ultimo residuo dell'Europa d'Oriente, se pure fece rafforzare l'antico terrore delle invasioni 'barbariche', non bastò per coalizzare i principali stati e poteri italiani ed europei e impegnarli nella nuova Crociata subito ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] la continuità tra i due lavori, giustificando il cambio di soggetto dall’Impero all’Italia con le invasionibarbariche che avevano frammentato l’unità politica e istituzionale dell’Occidente europeo costringendo gli storici a trattare le diverse ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] fabbricazione di congegni più sofisticati, quali dispositivi meccanici di vario tipo e automi. Al tempo delle invasionibarbariche, tuttavia, nelle regioni dell'Europa centrale gran parte dell'avanzata esperienza ingegneristica andò perduta e solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] astrologia). E dopo che nell’alto Medioevo gli amanuensi, per salvare la civiltà greco-romana dal naufragio delle invasionibarbariche, ne avevano affastellato la cultura nei codici, il genere che più si diffuse fu quello enciclopedico. Non si ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] del sistema politico32. Lo storico nomina anche effetti positivi: Costantinopoli avrebbe fermato per molto tempo le invasionibarbariche e in questo modo avrebbe potuto mettere in sicurezza la parte orientale dell’Impero romano33. Considerati i ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] di Vasari, la constatazione che questa evidente decadenza non era dipesa in prima istanza da cause esogene, vale a dire dalle invasionibarbariche, ma aveva avuto inizio da un processo endogeno: «e nondimeno non erano ancora venuti i Gotti e l’altre ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] eventi come destinati a indebolire inevitabilmente la metà occidentale dell’Impero e a portarlo al collasso con le invasionibarbariche del V secolo. Winstanley è un autore di minore rilievo, ma questa stessa nozione dell’Impero fatalmente indebolito ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...