BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] avuto nel comitato sabinense (ibid., pp. 229 s.). Ma il fratello di Ottaviano, il conte Oddone, "dolo et invidia ductus", dice Gregorio (ibid., p. 230), adiratosi di tale accordo, cominciò a perseguitare il monastero, conquistando Capo di Farfa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] sono sempre pieni e il pane mantiene costante il suo prezzo, la prostituzione è scomparsa, così come il lusso e l’invidia. I cittadini hanno l’obbligo di versare un cinquantesimo delle loro entrate e fare uso di denaro pubblico è crimine di alto ...
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Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] figli adolescenti (Kernberg 1980). Contribuisce a questo equilibrio, proprio della maturità, la risoluzione dei sentimenti di eccessiva invidia e di rivalità (Klein 1957), per cui è possibile identificarsi con le soddisfazioni e le realizzazioni dei ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] che le manifestazioni fisiche tipiche della mestruazione determinassero il riproporsi di conflitti irrisolti di castrazione e invidia del pene esperiti da bambina. Di conseguenza si riteneva che i disturbi nella funzione mestruale riflettessero ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] a. Giovanna affascina [*ha affascinato]
b. l’eccessivo lavoro abbrutisce / logora [*ha abbrutito / logorato]
c. l’acido / l’invidia corrode [*ha corroso]
Con alcuni verbi (mordere, graffiare), però, l’uso intransitivo è possibile anche in contesti ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] in automobile e corse in banca, contratti con produttori e riunioni con gli sceneggiatori.
In questo periodo Rossellini girò L’invidia, episodio del collettivo I sette peccati capitali, da un racconto di Colette, triangolo tra un pittore, la moglie e ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] , delle sue imposte indirette), Sanuto valuta sui 120.000 ducati e altri addirittura fanno ammontare a 200.000.
Oggetto di invidia e cupidigia la ricchezza del M., che pur consapevole dei rischi cui la spregiudicatezza di Alessandro VI lo esponeva ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] e a Giunone, mentre il secondo rappresenta Giove ordina alla Fama di divulgare la Gloria dopo aver sconfitto l'Invidia (Griseri, 1955, p. 36; Id., 1963, p. 69). Iconograficamente e stilisticamente affini alle tele dell'"appartamentino" sono gli altri ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] "di piccola statura", con il "volto tutto mangiato dal vaiolo, la guardatura poco grata". Roso dall'ambizione e dall'invidia, il duca mira al trono, donde il preoccupato, esplicito allarme del diplomatico: "Viene stimato che, quando questo principe ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] (ed. Chiorboli, n. CXXV), nella solitudine arricchita dai "sacri studi", lungi da "odio", "inganno" e dagli "affamati morsi / de l'invidia", la capacità di correggere gli errori in cui si era avvolto per undici anni seguendo la corte, "maga perfida e ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...