io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] è la prova dell'esistenza: la celebre frase cogito ergo sum significa "penso, perciò esisto". Per il tedesco Immanuel Kant (18° secolo) l'Iopenso è l'autocoscienza, ossia la consapevolezza dei propri processi mentali che rimane identica, mentre ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] caso tende a porsi dopo il predicato (con il meccanismo noto come inversione):
(49) iopenso che tu abbia torto [a differenza di quel che pensano altri]
(50) lo faccio io, questo lavoro [per evitare che lo faccia tu, o un altro, ecc.]
Va sottolineato ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] stipendio!
In questo caso il pronome coincide con il picco intonativo e ha valore contrastivo (compra tu il latte, che iopenso al resto della spesa!). Il pronome può anche avere collocazioni ‘emarginate’, a sinistra e a destra:
(50)
a. tu, compra ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] , fondato sul rapporto tra il soggetto (non più sul ‘controllore’ dell’evento) e il verbo: però iopenso donne di più vanno in chiesa come uomini «ma penso che le donne vadano più in chiesa degli uomini». Si fissa così l’ordine Soggetto-Verbo-Oggetto ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] persona». È un reato grave, e lei, così, doveva avvertirci, doveva … Perché adesso siamo tutti, così, complici. Mi scusi ma iopenso che, così, lei doveva dirci come stavano le cose, doveva, così … (Veronesi 2007: 112).
Ancor più, la riproduzione di ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] a terra sparto
rifuggirà l’ignudo animo a Dite (Leopardi 1987: 41)
(10) – Vedremo – diceva tra sé: egli pensa alla morosa; ma iopenso alla pelle (Manzoni 1995: 24)
(11) supponiamo che la base sia maggiore dell’altezza
Inoltre, sempre per amplificare ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] per designare la realtà per sé esistente. È Kant, soprattutto, che, attraverso la formulazione del concetto dell’‘iopenso’, vede il s. come coscienza o autocoscienza, come attività di sintesi, spontaneità, principio fondante di tutta la conoscenza ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...]
(10) alle nove, quando Mario aveva già lavato tutti i piatti, io li avevo appena messi nel lavello
(11) il gelsomino bianco è ancora 33) lo vuoi un caffè?
(34) a Gianni ci pensoio
Berretta (1989) suggerisce che questo impiego dei clitici potrebbe ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] singola con più di una dozzina di flessioni. Non bisogna però pensare che la vita per il bambino cinese sia più semplice, in l'insieme variabile dei possibili referenti per i pronomi come "io" e "tu", e i processi morfologici per mezzo dei quali ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] (La Traviata di F.M. Piave, musica di Giuseppe Verdi)
(7) Io gli studi leggiadri
Talor lasciando e le sudate carte,
Ove il tempo mio un raccolto e il tempo è stretto, mica ci stai a pensare sopra, chiami la gente di fuori e via (Pennacchi, Canale ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...