terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] e ritmo, purtuttavia conservato. Bastino pochi esempi limite: Così 'l maestro; e io " Alcun compenso ", / dissi lui, " trova che 'l tempo non passi / perduto ". Ed elli: " Vedi ch' a ciò penso " (If XI 13-15, ove all'estremo frangimento si aggiunge l ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] al Vangelo, una religione di carità, ma anche d’ordine e di sapienza:
«Non mancherà forse fra’ miei lettori chi pensi, ch’io avrei dovuto astenermi dal trattare quest’argomento: perché da un lato non v’ha oggi chi non riconosca la necessità della ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] con quella religione che, diciotto secoli sono, disse al mondo: Io non cangerò mai e che non si è mai cangiata». Amerio che si volge a cogliere il nesso tra parti e tutto, tra il pensare e agire, tra filosofia e religione.
22 G. von Rad, La sapienza ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] dunque scrivere all’amico Karl Vossler nel 1911:
Ti confesso che non ho mai pensato a far di proposito il critico letterario […]. Quel tanto di critica letteraria che io ho fatto è stata informata al desiderio di mettere ben in chiaro, per exempla ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] avrebbe dovuto essere tutta opera del governo costituzionale, «anzi, se la nazione si pensasse di rimanersi quieta e di lasciar far tutto a ‘babbo Cavour’, credo anch’io che non faremmo nulla, poiché Cavour vuole andare all’unità, ma rispettando la ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] è il regolo turritano, non l’imperatore romano, come alcuni pensano»53. Non è possibile che l’Angius sia caduto in un La fede, la fede e non più. Donde vengono questi pellegrini? Io mi trovai come a casa mia, perché ad ogni momento trovavo gente ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] se ben questo ... partito è offerto in parole, non vedo già io però che l'intentione sua sia di privarsene, perché veniria insieme a favorevoli al sistema degli asientos e di chi invece pensava che fosse più conveniente dare le galere, proprie, in ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] che non fu evitata più tardi. Ma il Bruno diceva - e io mi rifiuto di credere che sempre mentisse in carcere, e avesse mentito universale) adunata a gran braccia, bisogna indovinare a che cosa pensa, e che cosa tenta di dire in quel suo linguaggio ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] però disse già il Piovano Arlotto
ch' avea più volte in su questo pensato
perch' e' sapeva c' v'è misterio sotto,
e finalmente or «e se fusse uno vivere santo, come già fu per il passato, io sarei ito a Roma e messomi a' piè di nostro Signore ... E ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] Come diceva Ortel: "mi sembra che, per quanto io abbia potuto appurare, ai nostri giorni gli autori raramente ricevono dedica dell'opera, grazie alla generosità di un mecenate, ma penso che spesso, anzi quasi sempre, rimangano delusi" (Jardine 1996, ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...