Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di figlioli quali potesano [sic] habitare in deta casa, volendo io stare a Roma" (cit. in P. Pecchiai, p. 33 la sua missione si rivelava più complessa di quanto non si fosse pensato nella Curia romana. Il sovrano avanzò sin dall'inizio la pretesa ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] 1932 ho sentito che era proprio un’esperienza di Dio che io facevo»21. Di una simile ‘rivelazione’ il libro dava :
«Scende l’assoluta vicinanza nel momento attuale: sento che anche pensare è un fare, è un parlare in silenzio, un aprire il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] interpreti di sogni che spiegano le visioni fantasiose partorite nel sonno accomodandole a un loro scopo particolare. Ma io, quando sento parlare di erba, penso all'erba; e anche la pianta e il pesce, l'animale selvatico e quello domestico […]. A me ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] con la mia stabile decisione e con il mio dovere imperiale che io possa fare che disperdere gli errori e le vane opinioni e spirituali da coloro che le dispensano per incarico di Dio. Penso che sarebbe della massima utilità per te permettere che la ...
Leggi Tutto
Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] riconoscere; se la persona che estrae le 'frecce' magiche debba pensare a ciò che sta facendo; in che modo il guaritore debba sotto le vesti, poi li fa cadere e prega "possa anch'io essere come loro!". Secondo Boas, a parte ciò che dichiara la donna ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] Non si può parlare di novità né di anomalia. La situazione era quella che è oggi e conviene saperlo per non stupirsi. Io non penso che si debba fare, per ora, una dichiarazione ufficiale, ma solo parlarne di qua e di là, intensamente però»50.
Come si ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] e la mia politica hanno fatto il loro tempo, ma io sono troppo vecchio per cambiare indirizzo; sarà compito del mio guerra con nessuno. Né sappiamo né vogliamo sapere quello che si pensa in Vaticano […]. Da parte nostra però nulla sarà toccato al ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] Questa è un’infamia e una bestemmia orribile e infernale. E io non la posso sopportare»7.
Dietro simili quinte, nel bel le famiglie, i bambini e anche il coro, un coro splendido. Pensa che non predico neanche dall’ambone, ma in mezzo alla gente, ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] al Vangelo, una religione di carità, ma anche d’ordine e di sapienza:
«Non mancherà forse fra’ miei lettori chi pensi, ch’io avrei dovuto astenermi dal trattare quest’argomento: perché da un lato non v’ha oggi chi non riconosca la necessità della ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] con quella religione che, diciotto secoli sono, disse al mondo: Io non cangerò mai e che non si è mai cangiata». Amerio che si volge a cogliere il nesso tra parti e tutto, tra il pensare e agire, tra filosofia e religione.
22 G. von Rad, La sapienza ...
Leggi Tutto
pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...