LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] I pezzi più numerosi e di maggior interesse provengono dalla Collezione Campana diRoma (acquisti del 1860-62). di conservazione presentano bassorilievi di notevole interesse. Citiamo un sarcofago del II sec. d. C. con la leggenda di Fedra e Ippolito ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] VI, costruì (1791-92) il Palazzo (oggi sede del Museo diRoma).
La collezione di sculture vi è ancora citata dal Nibby, 1838, 605.
Ma nel villa poi Ludovisi a Porta Pinciana.
D'Eeste, Ippolito (Cardinale di Ferrara). - Si costruì la Villa d'Este a ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] avvenuto un assassinio (cfr. ad esempio l'Ippolitodi Euripide). Altro meccanismo, usato particolarmente da Euripide- von Priene, Monaco 1921; G. E. Rizzo, Il teatro greco di Siracusa, Milano-Roma 1923; A. Frickenhaus, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] Ippolito, Meleagro, corteggi dionisiaci. Le iconografie derivano, apparentemente, da modelli sia attici di età classica sia microasiatici di 1934.
P.E. Arias, La Grecia nell’Impero diRoma, Roma 1940.
A. Giuliano, La cultura artistica delle province ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] corso delle indagini nella basilica di S. Ippolito all'Isola Sacra, presso Ostia. L'uso di un baldacchino, nato per enfatizzare in primo luogo personaggi di rango elevato che sovente si rivolgevano agli stessi vescovi diRoma, i quali svilupparono ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] i diagrammi che illustravano un trattato di matematica diIppolitodi Chio.
Il più antico papiro greco di Tabula Iliaca nei Musei Capitolini); varî mosaici di Antiochia, un fregio nella Casa della Farnesina a Roma ecc. derivano da illustrazioni di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] ripetuto nei rilievi dei sarcofagi e nell'arte statuaria diRoma è il gruppo di coniugi con l'uomo nel tipo dell'Ares Borghese , Ercole, Endimione, Ippolito; frequenti sono le coppie di coniugi raffigurati nelle parti di Afrodite e di Adone. Spesso ci ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] e il battesimo del suo carceriere Ippolito.Nel corso dell'Alto Medioevo sono attestati alcuni p. posti all'interno dei chiostri di edifici religiosi (basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma; fase più antica dell'abbazia di Lorsch), ma non mancano ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] in poi P. accentrò quasi tutto il movimento commerciale diRoma a danno di Ostia, insieme alla quale è però amministrata da un medesimo numero di sinagoghe ebraiche, alcune basiliche ed aree cemeteriali cristiane, tra cui la basilica di S. Ippolito, ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] ), lo si debba ritenere dipinto poco prima di tale data. Infine un ultimo dato cronologico ci è offerto dai suoi quadretti di carattere lascivo: il primo ricordo di un simile genere di pittura si trova nell'Ippolitodi Euripide (v. 1005 e ss.) e cioè ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...