Moneta d’oro spagnola, corrispondente al doppio ducato. Emessa da Ferdinando d’Aragona e IsabelladiCastiglia, aveva per tipo i busti affrontati dei due sovrani e fu detto excelente perché ad altissimo [...] e de la granada perché nello stemma al rovescio figura il melograno, emblema della città di Granada allora conquistata; tra 1504 e 1516 fu coniata anche nella zecca di Napoli.
Furono anche emessi il mezzo e. e i multipli. La coniazione fu continuata ...
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Centro della Spagna (prov. di Granada). È l’antica Basti celtiberica e dell’epoca romana, poi invasa dai Visigoti. Conquistata da Arabi nel sec. 8°, fu ripresa una prima volta da Alfonso VII diCastiglia [...] e León (12° sec.) e definitivamente nel 1489; l’espugnazione di B. costituì uno degli episodi più importanti della lotta condotta da Ferdinando d’Aragona e IsabelladiCastiglia per la conquista del regno moro di Granada. ...
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Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinando d'Aragona e IsabelladiCastiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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GIANICOLO (Ianiculum, Arx Ianiculensis, Antipolis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Uno dei colli di Roma, sulla riva destra del Tevere, e per questo non compreso tra i sette colli tradizionali, né per lungo [...] eretta nel 1498 da Ferdinando il Cattolico e da IsabelladiCastiglia e il contiguo tempietto del Bramante.
Un'altra memoria cristiana è quella di S. Pancrazio, martire giovinetto, dell'epoca di Valeriano, che riposa sulla Via Aurelia nelle catacombe ...
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GIOVANNI II re di Catalogna-Aragona, I di Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1397 da Ferdinando di Aragona e da Eleonora di Albuquerque. Fu dapprima re di Navarra, grazie alla moglie, la regina Bianca [...] crudele e sensuale; ma fu principe tenace, diplomatico abile e circospetto. Col matrimonio del figlio Ferdinando con IsabelladiCastiglia preparò l'unità spagnola.
Bibl.: G. García de Santa María, Serenissimi principis Ioannis secundi Aragonum regis ...
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PULGAR, Hernando del
Cronista spagnolo, nato verso il 1436 a Madrid, morto verso il 1493. Nominato cronista ufficiale dei re cattolici, dopo avere già servito IsabelladiCastiglia in varî e importanti [...] . è noto anche per un'altra opera: il Libro de los claros varones de Castilla, insieme di biografie dei personaggi principali della corte di Enrico IV diCastiglia (Toledo 1486; Madrid 1923); e per le 32 Letras, dirette a personaggi varî (Burgos 1485 ...
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TALAVERA, Hernando de
Pio Paschini
Nacque a Talavera de la Reina (Toledo) probabilmente nel 1428. Studiò a Salamanca e fu predicatore molto stimato. Il 15 agosto 1465 prese l'abito dei girolamini a [...] , fu confessore della regina IsabelladiCastiglia e di Ferdinando re d'Aragona, e anche visitatore generale del suo ordine. Rifiutò il vescovato di Salamanca offertogli dai sovrani spagnoli, ma dovette accettare quello di Ávila al quale fu nominato ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di Pietro il Crudele, aspirò al trono diCastiglia. Il re cadde sotto l'influsso di cortigiani dominati da Giovanni di 1846 per la questione dei matrimonî della regina Isabelladi Spagna e di sua sorella, questione nella quale Luigi Filippo volle ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Trecento e i primi del Quattrocento, sia il maestro del Libro d'ore diIsabelladiCastiglia (Aia, Koninklijke Bibl., 76.F.6), sia infine lo straordinario miniatore dell'Offiziolo di Modena (Bibl. Estense, α.R.7.3), al quale è stata avvicinata una ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Juan de los Reyes a Toledo, opera realizzata prima del 1490 dall'architetto Juan Guas, su committenza di Ferdinando il Cattolico e diIsabelladiCastiglia e capolavoro del Gotico isabelino.Questa redazione del tema è affiancata a una versione meno ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...