MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] e fu il grosso o matapane di Venezia, istituito per i traffici del Levante, di tipo e aspetto bizantino, di argento buono (titolo 965), taglio 109 in un regno solo sotto Ferdinando d'Aragona e IsabelladiCastiglia, s'inizia con la bella moneta d'oro ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] i primi ad approfittarne, con trattamento di favore, furono i Genovesi e i Veneziani. Alla sua morte, Leone lasciò il trono alla figlia Isabella francese che gli procurò il riscatto dai re diCastiglia e Aragona, lasciò l'Egitto, venne in Europa ...
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Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] diIsabelladi Borbone, seconda moglie di Carlo il Temerario (morto nel 1465), collocata originariamente nell'abbazia didiCastiglia), di H. Memling (1480); il ritratto di un medaglista (supposto Niccolò Spinelli), dello stesso; la Natività, di ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] è detto, la linea dei conti di La Marche. Pietro I, per la vastità dei suoi possessi e per la sua parentela (era cognato del re Filippo VI, suocero di Carlo V, di Amedeo VI di Savoia e di Pietro il Crudele re diCastiglia), ebbe gran nome. Ereditò il ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] di Massimiliano, Filippo, con Giovanna, figlia di Ferdinando d'Aragona e diIsabelladiCastiglia. Pervenne così agli A. anche il possesso del regno di e Guastalla. Tutto ciò fu realizzato non da Giuseppe I, ma da Carlo VI, suo fratello e ultimo della ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] della dote che Donna Isabella trasse con sé, andando di cavalleria di cui si fa satira e nel tempo stesso i limiti di una fantasia che aderisce strettamente alla vita. Dietro le cavalcate di Don Chisciotte si scopre il piccolo mondo diCastiglia ...
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Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] sviluppata: fra coloro che lo hanno illustrato in tutto o in parte basterà ricordare i nomi di A. von Humboldt, L. van Buch, C. Sainte-Claire Deville, S e rimasero a Ferdinando d'Aragona e IsabelladiCastiglia nel 1476. La sovranità spagnola fu ...
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Nessuno fra i grandi navigatori del tempo delle prime scoperte americane rimane tuttora, come Giovanni C. e il suo figlio e continuatore Sebastiano, lontano da una sistemazione storica che ce ne offra [...] la dichiarazione che vi si era recato al tempo della regina Isabella che era morta nel 1504. Non solo, ma Sebastiano C. i meriti del C. dovettero emergere altissimi se nel 1518 (cedula reale del 5 febbraio) egli fu nominato piloto mayor diCastiglia ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] , il carattere di vecchio centro castigliano, tanto più singolare in quanto riassume, nella sua storia architettonica, una evoluzione iniziatasi addirittura nei primi secoli del Medioevo. Ché Toledo fu già sotto i Visigoti capitale di un regno, la ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] si conserva a Londra, messo insieme dopo il 1471, con circa 350 poesie di un'ottantina di poeti, vissuti dopo il regno di Giovanni II fino a quello di Ferdinando e Isabella, i re cattolici. Un terzo che dal primo poeta che vi s'incontra è chiamato ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...