È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] del 633) si ricorda l'anello come simbolo dell'autorità religiosa. Ma Isidoro di Siviglia mostra l'incertezza dell'uso, dicendo che al nuovo vescovo si dà oltre il bastone anche l'anello propter signum pontificalis honoris vel signaculum secretorum ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] note compilazioni enciclopediche della tarda latinità: Etymologiarum libri XII di Isidoro di Siviglia. Essa, insieme con la teoria della derivazione e delle forme, tratta da Prisciano, è la principale fonte degli etimologisti medievali, rappresentati ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data daIsidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] daIsidoro risale però a scrittori latini più antichi, come risulta, p. es., da un verso di Ovidio (Met., II, 25) e da un parte più o meno considerevole dell'antico edificio. Da Gerusalemme a Siviglia, dalla Scozia al confine del Sahara, col crescere ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] classico. Così autori quali Agostino e Isidoro di Siviglia asserirono la primogenitura dell'ebraico tra le f., si suppone che essa manifesti, al pari di altre, una discendenza da un archetipo comune, cosicché si può ben dire che l'etichetta stessa ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] non sostitutiva o innovativa, espresso per la prima volta proprio da Cassiodoro (Pergoli Campanelli 2013 e 2015), riguardo a un su questo tema si riduce drasticamente. Poco ci dicono Isidoro di Siviglia, per il quale il restauro è ricostruzione, e ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] 43, lo ritennero anteriore a Mosè; altri, come Isidoro di Siviglia, Etymol., VI, 2, l'attribuirono a G. 11), si è giustamente concluso che tale epoca è il terminus a quo da non potersi superare. Non molti tuttavia si fermano a tale epoca; altri ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] appariva sommo fra gli epici perché drammaticissimo, perché cioè non parla da sé, ma fa parlare i suoi personaggi. In Omero la dal Dialogus animae conquerentis et rationis consolantis di Isidoro di Siviglia alle pagine incisive di S. Anselmo d ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] Collectio Hispana sopra citata; fu attribuita a S. Isidoro di Siviglia, ma secondo la critica più recente è posteriore a anche Decretum, in venti libri, compilato fra il 1021 e il 1022 da Burcardo di Magonza, poi vescovo di Worms, con l'aiuto di ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] Visigoti intorno al 466, cadde in potere degli Arabi verso il 714. La città, che già al tempo dei Visigoti da S. Isidoro di Siviglia era stata detta "la più bella di Spagna" - allora la sua diocesi, fra le più antiche della penisola, era suffraganea ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] parola erbario non s'intese sempre lo stesso concetto. Isidoro di Siviglia (570-636) distingueva i Dynamidia, quelli contenenti le indicazioni utili per stabilire la sua precisa età, ma è da considerare certo tra i più antichi. (volume di 322 fogli ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...