Vedi I cerchi concentrici della politica estera saudita dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
La politica estera dell’Arabia Saudita si può schematizzare, come spesso accade, come una serie di insiemi [...] la funzione del re saudita come Khadim al-Haramayn ash-Sharifayn, ovvero custode (letteralmente: servitore) dei due luoghi santi dell’Islam, la Mecca e Medina; sul piano della potenza, l’elemento centrale è la produzione di gas e petrolio, con la ...
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Vedi I cerchi concentrici della politica estera saudita dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
La politica estera dell’Arabia Saudita si può schematizzare, come spesso accade, come una serie di insiemi [...] la funzione del re saudita come Khadim al-Haramayn ash-Sharifayn, ovvero custode (letteralmente: servitore) dei due luoghi santi dell’Islam, la Mecca e Medina; sul piano della potenza, l’elemento centrale è la produzione di gas e petrolio, con la ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] portò al potere il segretario del Partito democratico popolare (comunista) N.M. Taraki, il quale si trovò contro i ceti islamici tradizionalisti e la guerriglia di massa, da essi alimentata. Si arrivò così all’intervento militare dell’URSS (1979), in ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] caposaldo del dominio arabo in Spagna. La sua posizione di Stato cuscinetto fra la cristianità spagnola e l’Islam maghrebino favorì la prosperità economica e culturale dell’emirato, ma la condannò insieme a lenta morte per consunzione. Rivalità ...
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Futa Djallon (o Futa Giallon, Fouta Jalon)
Futa Djallon
(o Futa Giallon, Fouta Jalon) Regione montuosa della Guinea (vi nascono i fiumi Niger e Gambia). Alla popolazione originaria yalunka (anche dialonke [...] contro i non musulmani e il suo successore, Ibrahima Musa, stabilì una teocrazia a forte impronta fulana, centro di propagazione dell’islam ortodosso in Africa occidentale. Di qui, nel 1852, partì il jihad di al-Haji Umar Tall che investì la valle ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] sede di vescovato. Occupata dagli Arabi nel 667 d.C., entrò nell’orbita spirituale dell’Islam. Fece parte dei grandi imperi dell’Islam nordafricano (Almoravidi, Almohadi, Hafsidi), ma godette anche di lunghi periodi di indipendenza, reggendosi sull ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] al tempo stesso una guerriglia contro 'l'occupazione' americana del Paese e fornì le basi per l'infiltrazione in ̔Irāq di terroristi islamici di marca sunnita e legati ad al-Qā̔ida, il cui esponente più conosciuto fu Abū Muṣ̔ab al-Zarqāwī di cui l ...
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Turcologo (Dunaszerdahely, od. Dunajská Streda, Slovacchia, 1832 - Budapest 1913), prof. di lingue orientali nell'univ. di Budapest. Di un suo avventuroso viaggio nell'Asia centrale fino a Samarcanda (1862-64), [...] l'Etymologisches Wörterbuch der turkotatarischen Sprachen (1878), le Alt-osmanische Sprachstudien (1901). Da ricordare le opere di argomento storico Geschicte Bochara's oder Transoxaniens (2 voll., 1872) e Der Islam im neunzehnten Jahrhundert (1875). ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città-Stato swahili (14° sec.) svilupparono un islam sincretico e furono unite dal kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in ...
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Camerun
Stato dell’Africa occid., con capitale Yaoundé. Area d’origine delle lingue bantu, il C., a cavallo dell’area di transizione fra gli altipiani e la foresta equatoriale, è spiccatamente regionalizzato. [...] -animisti divisi in una serie di piccole monarchie; i bamum del Centro costruirono un regno accentrato e passarono all’islam a fine Ottocento (➔ Njoya); nell’Est forestale vivono gruppi bantu affini alla gente del Gabon. Nel 1472 il portoghese ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...