L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] garantiva l'orizzontalità del pavimento creando anche un certo isolamento dall'umidità risalente. Anche i mattoni potevano concorrere a provvista di un piano superiore per lo spicco dellascala nella corte interna, alcuni vani erano esclusivamente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in alzato dell'edificio. Riguardo agli attrezzi impiegati, si hanno inoltre notizie sull'uso nel cantiere dellascala a pioli derrate; occupano spesso solo una parte degli antichi isolati, mentre nelle aree rimaste libere si riscontrano di frequente ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] anche per la Madonna dellascala del giovane Michelangelo), è una prefigurazione della Maria nella ben più tarda Bellinazzi, E. Villata, catalogo della mostra, Firenze 2005; J. Pederson, Henrico Boscano’s Isola Beata. New evidence for the ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Lucia dei Magnoli108. La ringhiera marmorea dellascala, che s’intravede al di là della porta semiaperta, è ispirata ai pacifico lago solcato dalle barche con il vento in poppa; un’isola sorge al suo centro.
Nel pannello di Federico, la collina ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] a Pisa e dei Ss. Maria e Gorgonio nell'isola di Gorgona. Fra questi, importante è la Bibbia dell'Opera della Metropolitana, 98-4), proveniente dallo Spedale di S. Maria dellaScala, che, pur lasciato incompiuto, rappresenta uno dei capolavori dell ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] cui s'intravedono avanzi di più antiche costruzioni; il livello dellascala e della cella è superiore a quello del Ploutonion. A N-O , il medagliere, in verità assai scarno, e alcuni vasi isolati tra cui le note anfore panatenaiche di Barce e di C ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] made, destituendo il congegno funzionale dal suo uso abituale, lo isola dal contesto e impegna l'osservatore a considerarlo per se stesso ; Renato Mambor ricompita, con l'uso ironico dellascala gigante, l'immagine dei rebus o degli abecedari ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] di Strabone sfociava poco a N di Lade, che restò isola ancora per breve tempo. Ormai la parte più notevole del golfo restano tracce sia degli incassi per gli stipiti lignei della porta che dellascala che portava al cammino di ronda.
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] per la realizzazione dellaScala d’oro in Palazzo ducale a Venezia, messo in gara contro quelli dello stesso Guberni, di , il 22 novembre 1576 venne prescelta un’area nell’isoladella Giudecca, per la quale Palladio approntò dapprima un progetto ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] . 6°, ma ricordato fin dalla metà del 9°, sull'isoladella Senna, diventando poi il maggiore o. transalpino; nel sec. G. Piccinni, L'ospedale di Santa Maria dellaScala di Siena. Note sulle origini dell'assistenza sanitaria in Toscana (XIV-XV secolo), ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...