(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] n=1,2,..., con differenziali dn di bigrado (−n,n-1), indotti dal differenziale di C e con E1 legato ad H(Gr(C,F)) da isomorfismi naturali E1, pq≅Hp+q(F pC/Fp-1C). D'altra parte ogni filtrazione F d'un complesso C={Cn} determina una coppia esatta come ...
Leggi Tutto
corpo
Luca Tomassini
Consideriamo in un anello con unità A l’equazione ax=b, dove a,b sono elementi fissati e x un elemento ‘incognito’ di A. Un primo semplice caso è quello in cui a=0; poiché 0x=0 [...] una potenza di un numero primo e che per ogni numero primo p e ogni intero n esiste essenzialmente (a meno di isomorfismi) un solo corpo con pν elementi. In altre parole, è noto come costruire esplicitamente tutti i corpi finiti; il loro studio fu ...
Leggi Tutto
Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] di M è la teoria Th(MM) di tutti gli enunciati di LM veri in MM. è facile verificare che un struttura W per L sarà isomorfa a un'estensione elementare di M se e solo se esiste una sua espansione WM al linguaggio LM che sia modello di De(M). Questo in ...
Leggi Tutto
Il concetto di applicazione (in fr. application; ingl. mapping; ted. Abbildung) è un'ampia estensione, nell'ambito della teoria generale degli insiemi, dell'idea di funzione fornita dall'analisi matematica [...] ; una siffatta a. si dice epimorfismo se è su Y, monomorfismo se è univalente, isomorfismo se è biunivoca. Quando Y coincide con X, omomorfismi e isomorfismi prendono rispettivamente i nomi di endomorfismi ed automorfismi. Se X e Y sono spazî ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] come l’insieme dei modelli del sistema di assiomi: se il sistema è categorico (ammette un solo modello a meno di isomorfismi) il significato del segno è univocamente determinato e la sintassi, come una sorta di dna, “cattura” il senso della teoria da ...
Leggi Tutto
vettore
vettore nozione suggerita originariamente dallo studio di grandezze fisiche, quali velocità, accelerazione, forza ecc. (dette grandezze vettoriali) la cui descrizione non può esaurirsi in un [...] applicati in un punto O dello spazio euclideo costituiscono uno spazio vettoriale di dimensione 3 che si identifica, mediante un isomorfismo, con lo spazio vettoriale R3, i cui vettori sono le terne ordinate di numeri reali. Il campo K degli scalari ...
Leggi Tutto
SIMBOLICO, CALCOLO
Fernando BERTOLINI
. 1. - Generalità. - A tutti è noto che, dovendo calcolare un'espressione come la seguente:
conviene calcolare invece la seguente:
la quale darà il logaritmo del [...] (prodotto di composizione, ingl. convolution, ted. Faltung, russo svërtka). Orbene, l'applicazione F → L(F)(F ε A) è un isomorfismo di A su B, tanto riguardo alla loro struttura di varietà lineare, quanto riguardo alla loro struttura di anello; ossia ...
Leggi Tutto
struttura algebrica
struttura algebrica struttura di cui è dotato un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, se su di esso sono definite una o più operazioni, interne o esterne. [...] B dotati di una stessa struttura algebrica è un’applicazione φ: A → B che ne conserva le operazioni; un isomorfismo è un omomorfismo invertibile. Con un leggero abuso di linguaggio, due insiemi dotati di una rispettiva struttura algebrica sono detti ...
Leggi Tutto
algebra
algebra ramo della matematica che studia il calcolo numerico generalizzandone le operazioni mediante l’introduzione delle lettere dell’alfabeto a rappresentare i numeri. Un’altra caratteristica [...] (un particolare gruppo di trasformazioni o un particolare campo numerico), ma in termini astratti, cioè a meno di isomorfismi; inoltre, l’algebra stessa precisa il meccanismo dell’astrazione attraverso la nozione di relazione di equivalenza, che ...
Leggi Tutto
Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] '.
Un piano proiettivo di ordine n contiene n²1n11 punti, e, per dualità, n²1n11 rette.Il più piccolo piano proiettivo (a meno di isomorfismi) è il piano di Fano, di ordine 2, e dunque con 7 punti e 7 rette, e nel quale ogni retta contiene 3 punti e ...
Leggi Tutto
isomorfico
iṡomòrfico agg. [der. di isomorfo] (pl. m. -ci). – 1. In botanica, nell’alternanza di generazione, detto delle due generazioni quando hanno aspetto e sviluppo eguale. 2. In matematica, relativo all’isomorfismo o a fenomeni di isomorfismo;...
isomorfismo
iṡomorfismo s. m. [comp. di iso- e -morfismo]. – 1. In cristallochimica, il fenomeno per cui due o più sostanze che hanno analoga formula chimica (e simili dimensioni relative di anioni e cationi) si presentano in cristalli aventi...