Militare e uomo politico israeliano (Degania 1915 - Tel Aviv 1981), di famiglia originaria dell'Ucraina. Giovanissimo aderì alla Hagānāh, l'organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato [...] carica di ministro della Difesa e nella guerra dei 6 giorni contro Egitto, Giordania e Siria contribuì alla vittoria d'Israele. Criticato per l'impreparazione dimostrata dalle forze armate israeliane nella guerra del 1973, fu costretto a lasciare il ...
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Poeta ebreo (Šklov, Mogilëv, 1889 - New York 1959), una delle più notevoli personalità poetiche della letteratura neoebraica. L'attività letteraria di S. si svolge sia in ebraico sia in yiddish: nella [...] monti", 1906); Hezyōnōt ("Visioni", 1924); Pirqē yatar ("Capitoli della foresta", 1933); Lĕ-yaldē Yiśrā'ēl ("Ai figli d'Israele", 1930); Vilna (1923). Le opere giovanili in yiddish sono state raccolte in volume (Gesammelte Schriften, 1909); tra le ...
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Fotografo, nato a Pietrasanta (Lucca) il 9 novembre 1935. Autodidatta, ha iniziato la carriera di fotoreporter indipendente a Londra alla fine degli anni Cinquanta; nel corso della sua attività, ha pubblicato [...] senso C. è stato testimone della guerra e spettatore del dolore umano e della pazzia in Vietnam del Nord come in Biafra, in Israele come in Cambogia e in Afghānistān. Allo stesso modo, se ha caricato di umanità i leader (il ritratto di Ho Chi Minh ...
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Uomo politico e generale iracheno (Tikrit, Baghdād, 1914 - Baghdād 1982). Partecipò alla rivoluzione del febbraio 1963 che abbatté Qāsim e portò il Ba῾th al potere, divenendo primo ministro e membro del [...] caratterizzata dalla durezza della repressione contro gli oppositori interni e dalla partecipazione allo schieramento arabo intransigente contro Israele. Nel luglio 1979 veniva destituito da S. Ḥusain, vicepresidente del RCC, che ne prendeva il posto ...
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Scrittore e giornalista arabo palestinese (Ḥaifa 1922 - Nazareth 1996). Nel 1943 fu tra i fondatori della Lega di liberazione nazionale; fino al 1972 deputato alla Knesset, poi abbandonò la politica attiva [...] fī ikhtifā' Sa‛īd ibn an-Naḥs al-Mutashā'il ("Le straordinarie avventure di Said ibn an-Naḥs, il Pessottimista", 1974) e il romanzo dal provocatorio titolo Ukhṭiyya ("Peccatuccio", 1985). Ḥ. vinse il Premio Israele per la letteratura nel 1992. ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] una nuova ondata di attentati, S. iniziò la costruzione di una barriera difensiva tesa a isolare la Cisgiordania da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze da parte dei coloni ivi stanziati ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] 'Argentina. Il primo congresso sionistico (1897, a Basilea) fissò le fondamentali linee programmatiche del movimento. Le ceneri di H. furono traslate (1950) nello stato d'Israele, da lui preconizzato. Postumi apparvero i Tagebücher (3 voll., 1923). ...
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Antropologo e archeologo statunitense (Detroit 1907 - Chicago 2003), prof. presso la Chicago state university (1954-76). Nel 1948 cominciò le proprie ricerche in Iraq: a Jarmo, nella zona pedemontana degli [...] interdisciplinare, soprattutto tra antropologia e archeologia, ha continuato le sue ricerche in Turchia, Siria, Libano, Israele e Giordania. Tra le opere: The achievement and early consequences of production (1957); Prehistoric investigations in ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] proseguì gli studi e si laureò in teologia. Nel 1668 pubblicò a Perugia Il Giosia del Vaticano (dal nome del re biblico d’Israele), dedicato a papa Clemente IX.
Nel 1669 diede alle stampe, a Roma, lo Schediasma. De iis qui nullo modo possunt in ius ...
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Direttore d’orchestra israeliano di origine russa (San Pietroburgo 1932 - Colonia 2002). Si diplomò in violino nel 1950 al conservatorio di San Pietroburgo (allora Leningrado) e in direzione d’orchestra [...] da parte delle autorità sovietiche. La sua carriera internazionale iniziò quindi solo nel 1972, dopo la decisione di emigrare in Israele e di adottarne la cittadinanza; una scelta che gli valse un’autentica damnatio memoriae nel paese d’origine, dove ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...