Nome di due antichi re ebrei: 1. Re di Giuda dall'837 all'800 a. C. circa, figlio di Ocozia (IV Re, 11-12). Fu proclamato re dal sommo sacerdote Ioiada all'età di sette anni, mentre veniva uccisa l'empia [...] Azaele, re di Damasco, al quale diede in tributo i tesori del tempio e della reggia. Fu ucciso da due congiurati. 2. Re d'Israele dall'801 al 786 a. C. circa, successore di Ioacaz (IV Re, 13, 12, 13). Risollevò le sorti del suo regno, sconfiggendo il ...
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Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] e, al tempo stesso, una miniera di conoscenze e di spunti di riflessione. Per tutto questo, i figli d’Israele lo chiamano confidenzialmente mare
Significato e struttura
Talmud è una parola ebraica che significa letteralmente «studio»; ma indica, in ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] scritti, sia allestiti autonomamente e raccolti nel Liber figurarum). Per mostrare l'intima saldatura esistente fra storia del popolo d'Israele e storia della Chiesa, G. paragona la prima a un tronco di fico su cui si trova innestata, all'altezza ...
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Rastafari
Movimento religioso millenarista a base biblico-cristiana. Deriva il nome da Tafari Makonnen, reggente il trono etiopico dal 1916 e imperatore dal 1930 col nome di Haile Selassie I. Ha le sue [...] giamaicano Leonard Howell (1898-1981) e i suoi adepti videro nell’impero etiopico, che aveva resistito al colonialismo, la nuova «Israele dei neri». Tafari era l’atteso Messia e il testo sacro era il Kebra Nagast. Movimento a organizzazione debole, è ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] nell'Antico Testamento come 'principe grande', ovvero capo supremo, che lotta per la difesa e la protezione del popolo d'Israele minacciato dalla potenza persiana (Dn. 10, 13 e 21; 12, 1). Nel celebre combattimento celeste contro Satana, descritto in ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] , in "Limes", 2001, quaderno speciale Nel mondo di bin Laden, pp. 15-20.
Codovini, G., Storia del conflitto arabo israeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, Milano: Bruno Mondadori, 2002.
Fukuyama, F., The end of history and ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regno di Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] straniero, l'opera pacificatrice e purificatrice del Messia. La terza parte (capp. 6-7,6) ritorna alla condanna del popolo di Israele da parte di Yahweh e si conclude con un lamento su Gerusalemme. La quarta parte (capp. 7,7-20) esprime motivi di ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] sicura invece la qualità magica di Balaam (Numeri, 22-24), il veggente che, indotto da Balac, re di Moab, a maledire Israele, recita quattro volte un suo carme, e quattro volte contro la sua volontà benedice il popolo eletto o ne predice il successo ...
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Nella concezione teologica cattolica, il luogo e lo stato riservati dopo la vita a coloro che sono morti con il debito del solo peccato originale. Il termine (letteralmente «orlo») cominciò a essere usato [...] della visione beatifica. In una parte del l. (limbus patrum o sinus Abrahae) sarebbero i santi patriarchi e profeti di Israele vissuti prima dell’avvento del Cristo il quale, scendendo nel l. dopo la sua morte in croce, li avrebbe liberati portandoli ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...] d’acqua assai ridotta, a causa dello sfruttamento delle sue acque (mediamente meno di 30 m3/s). L’interesse di Israele allo sfruttamento delle sue acque e le opere di canalizzazione effettuate a questo scopo hanno costituito uno dei fattori di ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...