. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] esterno), e ingerendo grande quantità di alimenti capaci di produrre maggior calore nell'interno del corpo. Il freddo eccita istintivamente l'appetito. Tra i diversi generi alimentari, i grassi sono dotati di un coefficiente termico più elevato (9,3 ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] indegni malfattori: perciò la figura stessa ne richiamava alla mente dei cristiani novelli, passati allora dal gentilesimo, un orrore istintivo, che la fede sola poté trasformare in venerazione. A questa circostanza si aggiunge il fatto che motivi di ...
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GLOSSA e Glossatori
Biagio Brugi
La parola glossa, equivalente all'italiana chiosa, si trova già in Aristotele (Rhet., III, 3, 2) ed esprime una forma d'insegnamento e di studio, che risale alla remota [...] dell'altrui pensiero, ci viene naturale ravvisarla (come si vede nei letterati antichi di ogni paese) quasi un aiuto, si direbbe istintivo, che si cerca in quella, non avendo fiducia di poter fare da sé. Ma ciò non toglie che potesse anche sembrare ...
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KIERKEGAARD, Søren Aabye
Giuseppe Gabetti
Pensatore, poeta e moralista danese, nato a Copenaghen il 5 maggio 1813, morto nella stessa città l'11 novembre 1855. Nella corrente di pensiero intuitivo mistico [...] spirito: lo stesso compiacente indugiare nei fondi morbidi della vita del sentimento, lo stesso amore della sofferenza, lo stesso istintivo gravitare verso il pensiero dell'infinita distanza fra la bontà di Dio e l'umana miseria: "Soltanto la verità ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vedere, nell'eroe, l'uomo, non solo con la sua ferma volontà di continua ascesa spirituale, ma anche con i suoi istinti immediati, con i suoi atteggiamenti di più comune umanità, con i suoi limiti, con i suoi difetti. L'immagine ideale resta intatta ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] i richiami visivi e vocali degli Uccelli e dei Primati sono sempre molto intensi e modulati in modo speciale.
f) L'istinto
Insisto nel dire che l'insorgenza dei bisogni e la traiettoria verso la meta sono concatenate in modo assai chiaro e lineare ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] , / piena d'amore e di cortese loda (Cv IV Le dolci rime 130).
Su un piano più generico, a. si configura come il legame istintivo posto dalla natura fra gli uomini: Cv I X 6 lo naturale amore principalmente muove l'amatore a tre cose: l'una si è a ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] da vettori remoti, sconosciuti anche all'artista: è l'action painting, la pittura di azione, l'espressionismo astratto. Nell'atto istintivo ed emotivo del fare, il pittore esprime un impulso che coinvolge il corpo intero, non solo la mano e il ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] variamente giudicata. Dall'analisi benevola e pur criticamente severa di L. Russo, il quale parlò giustamente di "narratore poco istintivo, ricco d'ingegno e di cultura e di nobilissime intenzioni, ma povero di temperamento", si passa al tono quasi ...
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Chabod, Federico
Emanuele Cutinelli-Rendina
Nato ad Aosta nel 1901 e morto a Roma nel 1960, C. fu tra i massimi storici del 20° sec., i cui studi spaziarono dalla storia tardo-medievale alla contemporaneistica, [...] machiavelliano – quel non fermarsi mai all’analisi, pur lucida, di una determinata situazione politica, anzi il bisogno direi istintivo di risalire d’un subito da quei dati di fatto a considerazioni di carattere generale, d’intravvedere in quel ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...