Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze [...] dell'avanguardia, F. elaborò, isolato, un linguaggio nel quale l'approccio sensibile alla realtà si intreccia costantemente con la volontà del suo superamento (Donna nella tempesta, 1932, Roma, Accademia ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento [...] sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni artistiche spontanee, anonime, infantili o addirittura di alienati.
Vita e opere
Frequentò (1918) per breve tempo a Parigi l'Académie Julian, poi studiò da solo. ...
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VESPIGNANI, Lorenzo (Renzo)
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Disegnatore, incisore e pittore, nato a Roma il 19 febbraio 1924. Autodidatta, si è sempre mantenuto fedele all'ispirazione realistica della sua [...] prima attività, anche se, nella naturale evoluzione, l'espressionismo istintivo di quegli anni si è man mano-tramutato in un fare tecnicamente più consapevole, controllatissimo. Nel 1949 si unì in gruppo con altri pittori (fra cui la moglie Graziella ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] dei Fauves, con questi espose nel 1905 al Salon d'Automne e, nel 1906, al Salon des Indépendants. Temperamento istintivo e inquieto, espresse la sua forte personalità attraverso uno stile di grande immediatezza, esasperato nel segno e nelle gamme ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] ma venne particolarmente influenzato dalla Pop Art statunitense, corrente della quale, in Italia, fu uno dei più incisivi protagonisti. Istintivo e gestuale come la sua pittura, per la rapidità con cui il mondo viene oggettivato, ma al tempo stesso ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] stia ad indicare precisi limiti di tempo o una "invenzione" propria delle aviltà, orientali: l'uso di "segnare" infatti, è istintivo di ogni popolo e con esso è evidentemente collegata l'impronta ed il mezzo che la realizzò. È invece certo che la sua ...
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Pittore, nato a Tunisi il 15 agosto 1909. Vive a Roma. Dopo aver frequentato la scuola di Belle arti di Tunisi si trasferì a Firenze (dove allestì la prima personale) e successivamente (1930) a Parigi [...] che lo spinge alla continua ricerca di una forma in cui emozione e pensiero si identifichino e in cui l'istinto, pur sempre prevalente, non venga soffocato, bensì chiarificato e ordinato dal pensiero. Il colore ha in lui funzione costruttiva ed ...
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Pittore, nato a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 gennaio 1899. A Roma, dove vive, frequentò una scuola operaia di disegno, ciò che non toglie ch'egli debba considerarsi autodidatta. Sue opere apparvero [...] storicamente caratteristici. Linguaggio, il suo, di intonazione ingenua, un sermo rusticus, che non vuol dire del tutto incolto o istintivo. Anzi, compromesso qua e là come da una patina di antico, e da una certa affettazione di semplicità o purismo ...
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BOSWELL, Jessie
Anna Bovero
Nata il 10 marzo 1881 a Leeds, in Inghilterra, da vecchia famiglia dello Yorkshire, studiò musica sotto la guida del pianista Cyril Scott e conseguì il diploma nel 1901. [...] nei resoconti delle esposizioni. Ma l'essenza dell'arte casoratiana è affatto estranea al suo gusto del colore, istintivo ed esclusivo, cui, dopo qualche esperienza di composizione prospettica e plastica (Le tre finestre, 1924, Torino, Galleria ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] con tenerezza in Niels Lyhne. Già a nove anni diceva di "voler diventare un poeta"; ma fin d'allora aveva un istintivo attaccamento alla realtà e uno spontaneo interesse per le scienze positive sperimentali; nel 1863, quando si recò a Copenaghen, gli ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...