Le congregazioni religiose cattoliche hanno continuato a svilupparsi nel terzo e quarto decennio del secolo: nel 1938 quelle approvate dalla Santa Sede erano 95 maschili con 110.385 membri e 732 femminili [...] uso dei beni temporali"), alla pratica dei consigli evangelici e a vincolarsi ai loro istituti con un impegno "stabile, mutuo e pieno per cui il sodale si dia tutto all'istituto e l'istituto abbia cura e risponda di lui". Gli istituti secolari, pur ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di controllo e di sfruttamento di quei benidi sventura. Nei giorni prima di Pasqua nelle strade di Roma si udirono gli appelli alla penitenza del romito della rappresentanza stabile pontificia in Venezia (1455-1533), in Annuario dell'Istituto stor. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Dio stabilita ed entro questi limiti è libero di scegliere; di conseguenza manca nella difesa dei suoi beni: lo erano anche si rafforzò grazie all'istituto dell'arciconfraternita, diffusosi revisione del Breviario romano e delle forme liturgiche ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] Domenicane. All'Istituto delle neofite delle Domenicane della Ss. Annunziata assegnò nel 1566 la chiesa di S. Basilio nel Foro di Augusto e in febbraio, affrontasse questioni religiose stabilite dal concilio e di pertinenza della Chiesa, ottenere l' ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] beni lateranense aveva stabilito che fossero di provvedimento di espulsione ‒ fosse un istituto giuridico tipicamente medievale, anche l'idea di 'esclusione' degli eretici dalla comunità era già caratteristica della legislazione degli imperatori romano ...
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Benedetto III
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella cerchia [...] romano ben diverso da quel vescovo di Bagnoregio che lo era solo per il nome di Casi di norme con le quali B. stabilìdi un Elenco dei funzionari, impiegati e scrittori della Cancelleria Pontificia dall'inizio all'anno 1099, "Bullettino dell'Istituto ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] stabilmente anche quella dei Maistre.
Nell'ottobre 1844 grazie ai buoni uffici del Cafasso G. ottenne un impiego dapprima come cappellano dell'opera del rifugio e poi dell'ospedaletto di S. Filomena: due istituti ministero del romano pontefice nel ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] baroni avevano stabilito qualche settimana restituire i beni ecclesiastici confiscati Innocenz' III., a cura di O. Hageneder et al., Rom-Wien 1964, 1979, 1993, a cura dell'Istituto storico italiano per il Medioevo.
Traduzione
di Maria Paola Arena. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] dei rispettivi beni. Ma già ne facessero domanda), stabilì che esso fosse romano» e del «Quotidiano», organo dell’Azione cattolica73.
L’importanza di W. Maturi, Laicismo, in Dizionario di politica, Istituto della Enciclopedia Italiana, II, Roma ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] diistituti e credenze e di elementi da ut dem, spontaneo, ma stabilito in anticipo, che affianca o si Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 secolarizzazioni dei beni ecclesiastici nello ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...