Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] teologica ortodossa non può fare a meno di considerare questa istituzione moderna come un'anomalia e di indicare i pericoli in essa nella vita della Chiesa (un'idea non immediatamente familiare alla tradizione della Riforma) sembra ora suscitare solo ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] erano per lo più legati da un tipo di relazione familiare articolata in tre generazioni, come si verifica nelle famiglie degli 1990, pp. 39-55).
Le offerte, i donativi, l'istituzione delle fondazioni di culto rispondevano alla logica del do ut des, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] doveva essere nel 1550 l'ingresso nel Senato milanese, l'istituzione che non aveva voluto interinare la sua investitura a marchese di aveva resignato a favore di Sebastiano Portici, suo familiare e predecessore sulla cattedra di Foligno, fin dal ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] , in Il velo, la penna e la parola. Le domenicane. Storia, istituzioni e scritture, a cura di G. Zarri, G. Festa, Firenze 2009, nel secolo XIX: G. Dominici, Regola del governo di cura familiare, a cura di D. Salvi, Firenze 1860. Sulla fortuna del ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di aver chiarito per sempre che la religione è una cosa diversa dall’istituzione romana».
«Non aver visto il male che c’era nel fascismo, non convenuto di radunarsi annualmente in un amichevole e familiare convegno per conoscersi sempre meglio e per ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ciò segnava una via più comprensibile e familiare nel sentirsi e dimostrarsi buoni cristiani.
. Vauchez, 3 voll., Roma-Bari 1993.
4 Cfr. G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] i Bakhtīšū῾, i Māsawaih, gli Ḥunayn. Se la tradizione familiare, anche per la trasmissione dell'arte medica, è un dato doveva ormai rientrare nella prassi programmata di tale tipo di istituzioni (Dialogus de vita S. Joannis Chrysostomi, XXXII). T.S ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] largamente presenti nelle élites aristocratiche e vissute in forma sia individuale sia collettiva. G. istituì un nesso forte fra la propria tradizione familiare e la nuova comunità monastica, facendovi eseguire i ritratti dei genitori e di se stesso ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] reverenza a te stesso»8. Nel De re aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno degli aspetti del governo riservato ai presentava l’eucarestia come una cena condotta con animo familiare al fine di celebrare la concordia della comunità e ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e nipote di P., Amico Agnifili, che era stato familiare del cardinale Domenico Capranica e maestro di P., il prima redazione della Vita di papa Barbo, p. 97), l'istituzione dell'annona frumentaria in Campo de' Fiori. Un'iniziativa molto importante ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...