Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ciò segnava una via più comprensibile e familiare nel sentirsi e dimostrarsi buoni cristiani.
. Vauchez, 3 voll., Roma-Bari 1993.
4 Cfr. G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] escludere che tra i suoi consigli rientrasse anche quello dell'istituzione del Museo come luogo di raccolta di studiosi di varie dei buoi e il Metodo sui teoremi meccanici, dicendolo familiare con 'la filosofia' nella quale eccelleva, ma anche ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] dell’opera è dedicata alla trasformazione dello Stato romano e delle sue istituzioni sotto il governo dei tetrarchi – il biografo di Burckhardt, Walter vanità personale108. Seeck riconduce il dramma familiare consumatosi nell’uccisione di Fausta e di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] largamente presenti nelle élites aristocratiche e vissute in forma sia individuale sia collettiva. G. istituì un nesso forte fra la propria tradizione familiare e la nuova comunità monastica, facendovi eseguire i ritratti dei genitori e di se stesso ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] confermare la centralità assunta dal diritto familiare nella normativa costantiniana; i privilegi dei Codice entrò in vigore in tutto l’Impero.
14 L. De Giovanni, Istituzioni, scienza giuridica, codici nel mondo tardoantico. Alle radici di una nuova ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] spirituale, sua e dei suoi figli". Antifascista per formazione familiare e per convinzione, Montini aveva espresso già nel 1926, cattolica per numero di preti, di parrocchie e d'istituzioni e ad affrontare i complessi problemi della città che dal ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] suo ecista diventarono presto, nel Temistio uomo dell’istituzione, la cifra alla luce della quale valutare la diritto dinastico, ma dall’eccellenza appunto nella virtù, non dal vincolo familiare, ma dalle prove di forza e di valore»183. «Quel giovane ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e nipote di P., Amico Agnifili, che era stato familiare del cardinale Domenico Capranica e maestro di P., il prima redazione della Vita di papa Barbo, p. 97), l'istituzione dell'annona frumentaria in Campo de' Fiori. Un'iniziativa molto importante ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] è quel che sta dietro alla creazione di questa nuova istituzione. Piuttosto, l’affrancamento in ecclesia, come creato da Costantino è vera per le riforme riguardanti la legislazione familiare e le dinamiche dei privilegi aristocratici. Le modifiche ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] politica fiorentina e la loro emarginazione dalla compagine familiare.
Al Trebbio C. godette di una vita libera e per lo sviluppo dell'arsenale di Pisa. Di qui, anche, l'istituzione nel 1562, con l'autorizzazione e l'appoggio di Pio IV, dell'Ordine ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...