Uomo politico nordcoreano (n. Pyongyang 1982?). Figlio di Kim Jong-il, ha studiato Scienze informatiche e ottenuto due lauree, una in Fisica all’Università Kim Il Sung e un’altra presso l’Accademia militare. [...] . Il regime dittatoriale instaurato da Kim Jong-un, che ha operato una serie di cambiamenti in seno alle istituzioni centrali del Paese, inasprendo ulteriormente la politica attuata da Kim Jong-il e ampliando il programma di armamento nucleare ...
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Kallas, Kaja. – Donna politica estone (n. Tallinn 1977). Laureata in Diritto presso l’Università di Tartu, è entrata in Parlamento nel marzo 2011 nelle fila del Partito riformista estone (Eesti Reformierakond, [...] %) e dai socialdemocratici (19,3%). Nello stesso mese, dopo il raggiungimento dell'accordo sulle nomine ai vertici delle istituzioni comunitarie, la donna politica è stata designata alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] la partecipazione di tutti i consociati. La realtà, come avverte A. Barbera, è che si continua a fare una politica delle istituzioni di tipo centralistico.
È chiaro che il fulcro del d. è connesso alla funzionalità degli enti minori e soprattutto dei ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] Kook e suo figlio, il rabbino Zvi Yehuda Kook - investono di significati religiosi anche le più laiche delle istituzioni israeliane.
Entrambe le correnti (antisionista l'una e ultrasionista l'altra) sono accomunate dal fatto di essere etichettate ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] , ai fini dei loro specifici obiettivi, ora essi diventano ‘attori’ che agiscono, più o meno autonomamente da altre istituzioni, ma secondo una logica competitiva che progressivamente li sgancia dalla fedeltà e dal controllo politico. Il titolo di un ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] , n. 2, pp. 33-42; La politica economica e l'efficienza del sistema creditizio, in Bancaria, 1982, n. 4, pp. 374-380; Istituzioni creditizie e allocazioni delle risorse, in Credito popolare, 1982, n. 5-6, pp. 193-201; Effetti reali o nominali della ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Alfonso
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 sett. 1851, dal principe Filippo Andrea e da Mary Talbot, e assunse con il titolo nel 1890, alla morte del fratello Giovanni Andrea, [...] la famiglia, per antica tradizione, continuava ad esercitare un'importante opera di assistenza e di influenza. Alle vecchie istituzioni di beneficenza si aggiunsero i nuovi impegni: il D. fu il primo presidente della Cassa nazionale di previdenza ...
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suffragio
Manifestazione della propria volontà in un’assemblea, in consultazioni elettorali ecc., mediante un voto soprattutto in quanto partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica, con la [...] a Roma il giorno della votazione. Decaduto l’uso del termine s. col significato di «voto» con la fine delle istituzioni romane, esso è ricomparso in Età moderna con l’affermarsi dei regimi rappresentativi. Il s. può essere diretto o indiretto ...
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Nello stesso giorno in cui si è conclusa la campagna aerea della Nato, il 10 giugno 1999, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 1244, la quale ha inaugurato l’amministrazione [...] hanno contribuito a rendere la presenza internazionale indispensabile e prolungata nel tempo: la quasi totale assenza di istituzioni efficaci in grado di amministrare autonomamente il territorio, il ritiro del personale e dei funzionari serbi, la ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] e scienza politica (1994); Elogio della monarchia (1995); L'altro potere. Tecnocrazia e gruppi di pressione (1997); Istituzioni politiche. Struttura e pensiero (1999); Critica di destra alla democrazia, ovvero Le ragioni del torto (2002); La Destra ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...