Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] prima metà del Novecento italiano.
Vita e attività
Vicino in gioventù all'autonomismo sardo, frequentò l'univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. Iscritto al PSI dal 1913, fu redattore del Grido delpopolo e ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] sottoscrisse la petizione del senato del Regno italico perché all'Italia fosse riconosciuta l'indipendenza, e l'illusione del momento cantò "a rendere più universale a tutti gli ordini delpopolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] gradualmente al Lombardo-Veneto l'indipendenza nell'ambito di una federazione di popoli soggetti all'Austria, primo passo verso una federazione indipendente delpopoloitaliano (programma allargatosi, nel sett. 1848, a quello degli "Stati Uniti d ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] ma ciò non valse a risolvere il conflitto; dunque egli discese in Italia (1081) e assediò Roma, ponendovi l'antipapa Clemente III; costretto morte di Alessandro II (1073), la voce unanime delpopolo designò pontefice Ildebrando che prese il nome di ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] la realtà napoletana e le concrete aspirazioni delpopolo.
Vita e opere
Recatosi a Napoli nel del paese. Tradizionalismo dunque quello del C., che si vena di esigenze d'individualismo nazionale (particolarmente forti nel suo Platone in Italia ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] vuole ritrovare in essi i principî dell'antica "sapienza italica", e anzitutto i fondamenti di una metafisica quale l'Iliade (che V. considera anteriore all'Odissea), sono l'espressione delpopolo greco che narra la sua storia. All'età degli dèi e ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] "pienezza dei poteri" del pontefice), né può Italia al seguito di Ludovico il Bavaro nel 1327, organizzò la cerimonia dell'11 gennaio 1328 in cui l'imperatore ricevette le insegne del potere dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante delpopolo ...
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Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di Ludovico il Pio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] solennemente imperatore da Pasquale I. Tornato in Italia nell'824, vi emanò la famosa constitutio romana, con cui riconfermava l'obbligo di obbedienza all'imperatore da parte del clero e delpopolo romano e stabiliva che i papi neoeletti dovessero ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] capitano delpopolo il proprio pronipote Matteo I (v.). Ma nonostante la legittimazione del vicariato imperiale Firenze e Venezia di ristabilire la supremazia viscontea nell'Italia settentrionale e centrale. Filippo Maria non ebbe figli legittimi ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] con Susannah Thoresen, con una borsa di studio, andò in Italia, dove scrisse i già citati Brand, dramma dell'assoluta coerenza alla concezione religiosa del teatro eschileo, soprattutto all'Orestea. In En folkefiende ("Un nemico delpopolo", 1882) ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...