L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] da avverbiali indicanti la possibilità del ripetersi dell’azione (ad es., ogni giorno, l’estate scorsa; ➔ iterazione, espressione della).
La costruzione è frequente con verbi telici (esprimenti il raggiungimento di una meta), suddivisibili in ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] passeggiato nel parco per un’ora
L’aspetto compiuto si nota anche quanto il trapassato prossimo ha senso iterativo (➔ iterazione, espressione della). Con questa forma, infatti, si può indicare quante volte un evento si è ripetuto, una specificazione ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] , (farne) di cotte e di crude;
(b) le locuzioni iterative sono formate ripetendo più volte la stessa parola, per conferirle valore iterativo o intensivo ( ➔ iterazione, espressione della; ➔ intensificatori); si tratta di locuzioni avverbiali come ben ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] ; vuoi a Maria?). Questo tratto è tipico solo dell’italiano parlato nel Campidano e nel Logudoro, al pari dell’iterazione dell’aggettivo (➔ raddoppiamento espressivo) per indicare l’intensità di un processo (diventa rosso rosso, va svelto svelto) e ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] per [= «stavo per, volevo»] scartare il re di fiori); tornare + infinito, dal valore iterativo (ad es., torno partire «parto di nuovo»; ➔ iterazione, espressione della);
(e) la particella neh, notissimo indicatore di domande orientate (con risposta ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] , p. 23 [cit. in Ferrari 2003: 249])
Per il fatto di privilegiare l’aspetto tematico e di operare per iterazione lessicale, l’apposizione grammaticalizzata è spesso impiegata nella prosa giornalistica, forma testuale in cui vengono preferiti nessi ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] , quest’alabarda della retorica (Ugo Ojetti, Cose viste, Milano, Rizzoli 1941, tomo III, p. 115).
L’iterazione in due o più elementi consecutivi (‹!!, !!!›), oppure la combinazione con il punto interrogativo (‹?!›, più raramente ‹!?›), forme più ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] gesta del condottiero, subentra il «ricordo dei dì che furono», introdotto da un registro più sommesso fatto di una sintassi nominale e dall’iterazione di e iniziale:
e ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de’ manipoli
e l’onda de ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] )
Sia andare sia venire + gerundio formano perifrasi verbali (➔ perifrastiche, strutture), indicando azioni ripetute o continuative (➔ iterazione, espressione della): è la cosiddetta perifrasi continua (Bertinetto 1991: 138 segg.):
(25) i libri che ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] o alla ripetizione indeterminata dello stesso evento (quando andavo a trovarlo, Gianni leggeva sempre il giornale; ➔ iterazione, espressione della), purché non se ne focalizzino i limiti temporali, che richiederebbero invece una forma perfettiva (per ...
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iterazione
iterazióne s. f. [dal lat. iteratio -onis, der. di iterare «ripetere»: v. iterare]. – 1. letter. a. Ripetizione, replica: i. di concetti, di frasi, anche come artificio stilistico; i. dei sacramenti, nella teologia cattolica (con...
iter
s. neutro lat. [der. del tema di ire «andare» (supino itum); propr. «viaggio, cammino»], usato in ital. come s. m. – Nel linguaggio parlamentare, il passaggio di un disegno di legge attraverso l’esame di commissioni prima della sua approvazione...