simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] Rose-Croix (1892-97), cui partecipano tra altri A. Osbert, il belga J. Delville e lo svizzero C. Schwabe, che a Parigi svolgono un ruolo Gauguin e i Nabis; alla sua lezione sono legati artisti come J. Cazin, H. Martin, C. Maurin, A. Séon. Uno stretto ...
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Scrittore polacco, nato a Varsavia nel 1873. Autore, fino ad oggi di quattro romanzi, tre dei quali assai notevoli: Próchno (Legno marcito), Ozimina (Grano dell'autunno, rimasto sotto la neve per svilupparsi [...] 1924 e Z. Dębicki, Portrety, voll. 2, Varsavia 1927. Di Pietre viventi esistono traduzioni in tedesco e una in francese di J. Cazin, Parigi 1930. In italiano ne è stato tradotto un solo episodio da E. Damiani, in Rivista di letterature slave, 1927. ...
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Pittore e ceramista francese (Samer, Pas-de-Calais, 1841 - Lavandou, Var, 1901). Completò nel Panthéon di Parigi gli affreschi di P. Puvis de Chavannes; dipinse soggetti biblici interpretandoli in tono [...] patetico. Nei paesaggi si ricollegò agli esempî di J. F. Millet. Durante un soggiorno in Inghilterra (1871-74) decorò con motivi floreali oggetti in ceramica per la Fulham Pottery. ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] in Wissenschaftliche Mitt. aus B. u. der H., X (1907); J. Cvijić, L'annexion de la Bosnie et la question serbe, Parigi 1909 gli elmi etruschi trovati, uno nelle rovine di Čungar vicino a Cazin, e l'altro a Vrankamen vicino a Krupa, il gran numero ...
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LEVITAN, Isaak Il′ič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato nel 1861 a Kibartai morto il 22 luglio 1900 a Mosca. Compì la sua educazione artistica alla scuola di pittura e scultura di Mosca sotto la [...] impressionista non colpì, in un primo tempo, il L.; fu solo verso il 1899 che cominciò ad apprezzare C. Monet, J.-Ch. Cazin, A. Besnard. Nel 1898 divenne professore alla scuola di pittura di Mosca (sezione paesaggio). Il L. è il principale paesista ...
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PASEK, Jan Chryzostom
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato intorno al 1630 presso Rawa nella Masovia, morto poco dopo il 1700. Gentiluomo e soldato, prese parte alle campagne contro gli Svedesi (1656) [...] Bibl. Narodowa di Cracovia, 2ª ed., 1928, e di J. Czubek nella Bibl. pis. polskich (Bibl. degli scrittori polacchi), ivi 1929. Ottima la versione francese (Les mémoires de J.-Chr. P., gentilhomme polonais), a cura di P. Cazin, Parigi s. a. [ma 1922]. ...
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Polonia
Mieczyslaw Brahmer
Nessun ricordo diretto della P., della sua storia, delle sue città, delle sue tradizioni politiche, anche in rapporto alle vicende dell'Impero, è da annoverare nell'opera [...] non incidentalmente il primo posto spetta senza dubbio a J. Klaczko .(v.).
Cinque versioni complete della Commedia ; ID., D. in P., in D. nel mondo, Firenze 1965, 357-364; P. Cazin, D. et la Pologne, in " Bulletin de la Societe d'Étudès Dant. du C. U ...
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WEYSSENHOF, Józef
Giovanni Maver
Narratore polacco, nato a Kolano nella Podlassia l'8 aprile 1860, morto a Varsavia il 6 luglio 1932. Oriundo da antica famiglia di baroni della Livonia, frequentò l'università [...] piano nei suoi racconti (Zaræczyny Jana Bełzkiego, Il fidanzamento di J. B., 1894; Za błækitami, Al di là dell'azzurro e della natura (Soból i pànna, 1911; trad. francese di P. Cazin, La martre et la fille, Parigi 1930; Puszcza, La Foresta, 1915 ...
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