J. G. Herder vide nelle fiabe "in certa misura resti della fede del popolo, della sua intuizione sensibile, delle sue forze e istinti, dove si sogna perché non si sa, si crede perché non si vede". Queste [...] , lasciando da parte Max Müller, che interpretò le fiabe sotto la direzione di F. v. der Leyen e P. Zaunert, Jena 1912 segg.; per l'Italia, v. ), in Aevum, I (1927), pp. 635-782.
Bibl.: J. Bolte, Name und Merkmale des Märchens, Helsinki 1920; E. Bethe ...
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SANTIAGO de Cuba (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Guido ALMAGIA
José A. DE LUCA
Una delle più antiche e importanti città di Cuba, capoluogo della provincia dell'Oriente e sede arcivescovile, con [...] iniziarono le ostilità. La flotta spagnola dell'ammiraglio P. Cervera, composta di quattro incrociatori (Vizcaya, Almirante poco la caduta di Santiago (15 luglio 1898).
Bibl.: J. Muller y Tejeiro, Combate y capitulación de Santiago, Madrid 1898; ...
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Rotterdam
Luigi Prestinenza Puglisi
Città dei Paesi Bassi (588.500 ab. nel 2006, 1.176.900 l'agglomerato urbano). Distrutta durante la Seconda guerra mondiale da un bombardamento aereo tedesco (14 maggio [...] Building Workshop, e il Nieuwe Luxor Theater (1996-2001), di P. Wilson e J. Yohe dello studio inglese Bolles+Wilson. Il primo è la sede 1901 da C.M. Droogleever Fortuyn, e ampliata nel 1920 da J. Muller e C.B. van der Tak).
Da sottolineare, infine, in ...
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Nacque nel 325 (a. C.) da Seleuco I e dalla sogdiana Apama. Ancora assai giovane contribuì molto, benché la sua cavalleria fosse battuta da quella di Demetrio Poliorcete, alla vittoria di Ipso (301 a. [...] p. 249 Schöne; Memn., c. 12, in Müller, Fragm. Hist. Graec., III, p. 533; Plut., Demetr., 29, 38; Appian., Syr., 59 segg.; Strab., XI, p , 168 segg.; id., Hist. des Séleucides, Parigi 1913-14, p. 52 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, i, pp. ...
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Nacque nel 286 a. C. da Antioco I e Stratonice. Il padre, fatto uccidere il primogenito Seleuco, associò A. al trono (tra il 269 e il 266 a. C.), non si sa se con l'assegnazione di una parte del regno. [...] principali: Eus., Chron., I, p. 251 Schöne; Memnon., c. 23, in Müller, Fragm. Hist. Graec., III, p. 538; Phylarch., fr. 7, in Müller, Fragm. Hist. Gr., I, p. 325 segg.; Pytherm., fr. 2, in Müller, Fragm. Hist. Gr., IV, p. 488; Hieronym., In Daniel ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] fonte principale di Ateneo, Eliano, Clemente Alessandrino, Taziano.
Frammenti in J. L. Marres, De Favorini Arelatensis vita, studiis, scriptis, Utrecht 1853 (i framm. storici anche in C. Müller, Fragm. Histor. Graec., III, Parigi 1841 segg., pp. 577 ...
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RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] , Outbreak of human rabies in the Peruvian jungle, in The Lancet, 339 (1992), p. 428; W.W. Muller, J. Blancou, Rabies in Europe, in British Medical Journal, 305 (1992), p. 725; J.C. Petricciani, Ongoing tragedy of rabies, in The Lancet, 342 (1993 ...
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Nacque a Pesaro da genitori libertini l'anno 170 a. C., passò la vita a Roma e giunse all'estrema vecchiezza. Era di piccola statura, ma d'animo fiero e superbo, e sentiva altamente di sé e dell'arte sua. [...] l'interpretazione datane dagl'indovini. L'altra pretesta celebrava P. Decio Mure, che nella battaglia presso Sentinum dell' J. Wulff, Quaestiones Accianae, Colonia 1875; J. N. Madvig, Opuscula academica, 2ª ed., Copenaghen 1887, pp. 70-89; L. Müller ...
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MITRA (μίτρα, mitra)
Salvatore AURIGEMMA
Luigi GIAMBENE
I Greci chiamavano μίτρα la fascia di stoffa, di cuoio o di metallo usata sia per ricingere e difendere il ventre, sia come semplice cintura, [...] ii, Parigi 1918, pp. 1954-56; cfr. anche A. Müller, s. v. Waffen, in A. Baumeister, Denkmäler des klassischen Lipsia 1888, e spec. p. 2019.
Liturgia cristiana. - altre, infine, è cilindrica.
Bibl.: J. Braun, Die liturgische Gewandung im Occident ...
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. La voce latina Aurunci deriva dalla base greca Αυσονικοί, che per il rotacismo, il quale assai per tempo invalse nella regione campana, sonò Auronici e per sincope Auronci, Aurunci. Tale derivazione [...] figlio di Ulisse e Calipso (Fest. apud Paul. Diac., p. 18, ed. Müller); e forse da tale leggenda il Niebuhr fu indotto a 109, 116; Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1883, I, p. 531 segg.; J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino 1926, pp. 406-407 ...
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