Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] fin dal 1843-1844, accompagnando tale lettura con quella degli economisti posteriori, sia inglesi che francesi, da JamesMill e John Ramsay McCulloch a Jean Baptiste Say; dopo il fallimento della rivoluzione del 1848 riprenderà sistematicamente lo ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] e caratteri. Tuttavia l'altruismo deriva dall'egoismo, non è un autonomo principio di fondazione della morale o di governo sociale.
JamesMill (1773-1836) dà a questa tesi una fondazione psicologica (Analysis of the phenomena of the human mind, 1829 ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] l'impressione di essere tornato indietro ai tempi di Adam Smith, poiché Mill inizia la sua esposizione in modo simile a Smith con una storia assegnazione nel 1984 del premio Nobel per l'economia a James Buchanan e l'elezione, tre anni più tardi, di ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] della seconda metà del XIX secolo, John Stuart Mill, ad affermare che esistevano essenzialmente soltanto due tipi di stata anche espressa con l'immagine di una "rivoluzione manageriale" (James Burnham) o, con la tecnocrazia, del governo dei tecnici. ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] tempo.
Il principio da cui parte la ricerca di Hamlet's mill suona: ‟Ogni schema che appare nei miti dall'Islanda alla e sulla personale riscoperta dei simboli ogamici. In James Joyce prevarrà l'influsso di Jung. Nella letteratura angloamericana ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] alcuni settori, produceva barriere tali che lo stesso Mill giudicava quasi equivalenti alle distinzioni ereditarie di casta; larga misura, dal livello di partenza dell'individuo. James Coleman, applicando i processi stocastici alle tavole di mobilità ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] appoggiava a una certa versione del positivismo, basandosi su J. Stuart Mill e A. Comte, ma nella pratica, nelle sue analisi più individuale del significato in situazione sociale; in W. James, sull'individuazione sociale del significato nel Self; in ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] le sue radici nella 'convinzione': la quale, come osservava J.S. Mill, fa prevalere l'uomo che la possiede su quanti hanno solo ' centrale alla 'grande personalità', come T. Carlyle, W. James, Nietzsche (nell'ambito di un discorso più generale), e, ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] anche nei termini in cui l'aveva proposta John Stuart Mill nel System of logic, ratiocinative and inductive (1843). Non generali, o la new history di Charles A. Beard e di James H. Robinson. E ad esse fece seguito lo sforzo compiuto dalla scuola ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...
neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana mondiale sul cervello, ha dedicato il primo...