Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] in do maggiore (1940), le Danses concertantes (1941-42), la Sonata per due pianoforti (1943-44), l'Ebony Concerto per orchestra jazz (1945), la Sinfonia in tre movimenti (1945), il Concerto per archi (1946), il balletto Orpheus (1947), la Messa (1951 ...
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Tyler, Anne
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a Minneapolis (Minnesota) il 25 ottobre 1941. Dopo aver trascorso l'infanzia in comunità quacchere del North Carolina, studiò presso la Columbia [...] famiglia Peck, la cui eccezione è rappresentata dal vecchio Caleb, scappato di casa per seguire la passione per il jazz. Del 2006 è anche Digging to America in cui l'autrice propone appartenenze familiari foriere sempre di amare delusioni ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] scrittura per tastiera, nella produzione e nell'attività concertistica del G. si riscontra piuttosto un divertito interesse per il jazz, testimoniato fin dai primi anni Trenta dall'esecuzione in tutta Italia della Rhapsody in blue che G. Gershwin ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] e di prodotti culturali di serie (il canto di Ariele ne La tempesta di Shakespeare accordato al ritmo popolare del jazz).
L'arte del collage ‒ forse la più importante innovazione artistica del Novecento ‒ è però abbandonata nei Quartetti a favore ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] con lo sguardo una linea in un suo dipinto. Ci accorgeremo del ritmo libero e irregolare, simile a quello della musica jazz che egli amava ascoltare e che all’epoca aveva grande successo nei locali notturni.
La danza di Pollock si interrompe a New ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] nuovi corsi di insegnamento sperimentali (come quello di direzione d'orchestra affidato a F. Ferrara o quello di jazz affidato a G. Gaslini) e seminari interdisciplinari. Il F. fu inoltre presidente dell'Association européenne des conservatoires ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] : il musical Ritorno (o Melodie di sogno, di G. von Bolvary,) un'esperienza diversa in cui, nei panni di un musicista jazz, il G. affiancava R. Brazzi; quindi un Don Pasquale di C. Mastrocinque, ispirato al libretto dell'opera di G. Donizetti, che ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] quadri di vita osservata attraverso la lente dei rapporti generazionali, tra gli ambienti del teatro, del cinema e della musica jazz; Édouard et Caroline (1951; Edoardo e Carolina), forse il suo film più gaio, strutturato come una pièce in tre atti ...
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Minnelli, Liza
Gianni Borgna
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 12 marzo 1946. Figlia della celebre cantante e attrice Judy Garland e del regista Vincente [...] dei suoi film più coinvolgenti, New York, New York (1977), un personaggio costruito per lei, quello di Francine Evans, cantante jazz che cerca invano di conciliare la strada verso il successo e la relazione, a un tempo artistica e sentimentale, con ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] dell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi del 1937.
Insegnante di canto, tra gli allievi più noti ebbe anche il cantante jazz pugliese Ninni Maina. Ritiratosi dalle scene, nel 1957 aprì all’Isola d’Elba l’Hotel Désirée.
Pasero morì a Milano ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).