Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , richiamando le teorie della ‟guerra giusta" e quelle di Grozio, di William Penn, dell'abate di Saint-Pierre, di JeremyBentham, di Immanuel Kant. Ma senza quel dibattito, a cui converrà che il lettore faccia implicito riferimento, la nostra analisi ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] discernere in quale individuo od assemblea sia posto il potere sovrano e da chi sia detenuto" (Leviatano, cap. XVIII), e JeremyBentham di "un segnale comune [...] noto e visibile a tutti" (A fragment on government, a cura di W. Harrison, Oxford 1948 ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] A. Émile Durkheim (1858-1917) si distacca dalla posizione liberale classica e dai suoi esiti utilitaristici, quali si danno in JeremyBentham (1748-1832), e tratta l'autorità come una funzione della società: "l'autorità è la caratteristica di un uomo ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] alcun sostenitore. Owen fu più fortunato con le riforme intraprese nell'opificio di New Lanark, impresa cui partecipò anche JeremyBentham in qualità di socio non attivo. A un totale insuccesso andò incontro invece il tentativo compiuto da Owen nel ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] pena capitale: per Voltaire la pena di morte era semplicemente inutile e di nessun ‘profitto’ per la società, per JeremyBentham era un danno perché riduceva la fonte della ricchezza, cioè il numero degli esseri umani. Cesare Beccaria, cui si deve ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] momento piuttosto che il corrispondente processo di acquisizione.JeremyBentham si distingue invece per la concezione della della terra o sui materiali che la terra fornisce" (v. Bentham, 1825, p. 237). Le connessioni tra ricchezza fondo e ricchezza ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...