Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] se trascuriamo il congegno descritto nel 1617 dal matematico scozzese John Napier - o Neper, l'inventore dei logaritmi - automatico di diverse serie di dati) è stato compiuto da Charles Babbage nel 1835 con la sua famosa analytical engine. Questa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] del lavoro di Riemann, Jacques-Salomon Hadamard (1865-1963) e Charles de la Vallée-Poussin (1866-1962) dimostrarono, indipendentemente, il algebriche tridimensionali da studiosi come Severi in Italia e John A. Todd (1908-1994) in Inghilterra. Quasi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] base degli esperimenti che erano stati svolti dal suo ex allievo Charles G. Barkla (1877-1944) e da Ernest Rutherford (1871-1937 l'Università di Vienna. I resoconti del Congresso spinsero John W. Nicholson (1881-1955), fisico-matematico formatosi a ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
Ferguson, Charles A. (1959), Diglossia, «Word» 15, pp. 325-340. aprile 1974), a cura di A. Varvaro, Napoli, Macchiaroli; Amsterdam, John Benjamins, 5 voll., vol. 1°, pp. 445-453.
Sabatini, ...
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Intelligenza artificiale
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Marco Somalvico
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera [...] ’avvento dei primi calcolatori elettronici. Si citano inoltre Charles Babbage e la sua macchina analitica, Gottfried Wilhelm inizio ufficiale di una nuova disciplina che il matematico John McCarthy, professore a Dartmouth e uno degli organizzatori ...
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Variazioni, calcolo delle
Gianni Dal Maso
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze dipendenti da variabili di tipo numerico [...] (1966) per n=4. Il caso n≤7 è stato risolto positivamente da John Simons (1968). Invece per n≥8 il teorema di Bernstein non vale, come dei funzionali integrali è la quasi convessità, introdotta da Charles B. Morrey nel 1952. Una funzione g(η) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] insegnamento all’attività diplomatica (nel 1319 fu in missione presso Charles de la Marche, futuro re di Francia, per proporgli di negli anni Ottanta dopo la comparsa di A theory of justice di John Rawls (1971; trad. it. 1982) e di After virtue di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] di indipendenza dai sistemi di coordinate. Il primo fu Charles Ehresmann (1905-1979): egli intuì che una connessione permette quando Weil aveva parlato a Chern dell'uso delle classi caratteristiche che John A. Todd (1908-1994) e William L. Edge (1904- ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] Tisserand, François Félix, in: Dictionary of scientific biography, edited by Charles Coulston Gillispie, New York, Scribner's Sons, 1970-1990, 18 1960: Sterne, Theodore E., An introduction to celestial mechanics, New York, John Wiley & Sons, 1960. ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] e quali trascendenti? Progressi fondamentali furono compiuti da Charles Hermite (1822-1901) che, nel 1874, mostrò importanti differenze). Queste teorie furono ulteriormente riconsiderate: per es., John Conway (n. 1937) ha creato una sua teoria dei ...
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wesleyano
〈ve-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a John Wesley 〈u̯è∫li〉 (1705-1791), che, insieme con il fratello Charles, fu con il suo insegnamento e la sua instancabile predicazione, il fondatore della Chiesa metodista, rapidamente diffusasi...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...