TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] English placenames of Scandinavian origin, Upsala 1912; W. J. Watson, The Celtic placenames of Scotland, Edimburgo 1927; P. W. Joyce, Origin and history of Irish names of place, Dublino 1875-1901. Di toponomastica della Gran Bretagna si sono occupati ...
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STATI UNITI.
Edoardo Boria
Giuseppe Smargiassi
Mario Del Pero
Livio Sacchi
Valerio Massimo De Angelis
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Bibliografia. Politica economica e finanziaria. [...] e più sottile, muovendosi con disinvoltura tra diversi generi letterari e cifre stilistiche, come nel caso della straordinariamente prolifica Joyce Carol Oates (n. 1938), che sa piegare alle sue esigenze il gotico in The accursed (2013; trad. it ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] dal 1959, e soprattutto dal 1962, le ricerche già citate di M. Ricci (da vari Movimenti a Gulliver, Salomè, Poe, Joyce, Münchhausen, Re Lear, Moby Dick, Le tre melarance, Barbablé, Aiace), quelle di C. Quartucci (partito da Beckett e dall'avanguardia ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] (1965-70, "Virgola"), prova, non meno di Michiels, che il romanzo fiammingo partecipa ai cambiamenti profondi avviati da Joyce, Kafka, Beckett e dal nouveau roman francese. Questi autori condividono il rifiuto della trama, del personaggio, del tempo ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] suggestioni: dalla deserta visione del mondo evocata da Eliot, agl'incubi onirici di Kafka, dall'inventività linguistica di Joyce, al neorealismo dei prosatori americani.
Già intorno al 1934-35 G. Ekelöf e A. Lundkvist avevano tentato di acclimatare ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] l'adulto questo iter è meno necessario, può risultare anche sospeso (si pensi alla Recherche di Proust o all'Ulisse di Joyce), mentre per il ragazzo funge da supporto costante e ha bisogno di essere, pur nelle variazioni, riconfermato.
Tutto ciò non ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] "esprimono senza compromessi l'abisso che si apre tra l'individuo monadico e il suo ambiente barbarico - nella prosa di Joyce, ad esempio, e in quadri come Guernica di Picasso". Se tali opere presentano forme espressive grottesche e dissonanti, ciò è ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] così diffusi da ricordarci che, se la storia è l’incubo del quale parla Stephen Dedalus nell’Ulysses (1922) di James Joyce, anche questo incubo fa parte evidentemente di ciò che chiamiamo la ‘nostra identità collettiva’.
Who are we?, la domanda posta ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] delle particelle sono nati in modo bizzarro, incluso 'quark' che proviene da una oscura citazione del Finnegan's wake di James Joyce, "Three quarks for Muster Mark!", o il 'sapore' (flavour) che distingue i quark di tipo diverso, per esempio u e d ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] alla moda). Ma anche il contrasto tra la vita e la morte che prende spunto dal racconto di James Joyce The dead. Fondamentale è anche la vitalità della figura femminile rispetto alla vacuità di quella maschile, confronto che appare schiacciante ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...