HUNDERTWASSER, Friedrich (pseudonimo di Stowasser)
Maria Sicco
Pittore e incisore, nato a Vienna il 15 dicembre 1929. Si può considerare autodidatta, malgrado nel 1948 abbia frequentato per breve tempo [...] gli Stati Uniti (1969). Vive tra Venezia, Vienna e la Normandia.
La sua opera pittorica, ricollegandosi allo Jugendstil, a Egon Schiele e Gustav Klimt, mostra una genuina invenzione poetica combinata con un'estrema raffinatezza di espressione ...
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Pittore svizzero (Berna 1853 - Ginevra 1918). Dopo un'infanzia difficile e un breve apprendistato come decoratore, frequentò a Ginevra l'Accademia di belle arti. Allievo di B. Menn (1871-76), in quegli [...] e un uso sommario del colore (Donna morente, 1915, Basilea, Kunstmuseum). Le sue composizioni, stilizzate secondo il gusto Jugendstil e organizzate in rigorosi ritmi simmetrici (Il Lago di Ginevra, 1895, Zurigo, Kunsthaus; Il Giorno, 1900, Berna ...
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SECESSIONE
Hans TIETZE
. Sembra che questo nome sia stato dato da Georg Hirth in Monaco al gruppo di artisti di opposizione staccatosi dall'associazione degli artisti ufficiali. Tale distacco era stato [...] forme imitate dal vero e da elementi fortemente lineari (in Germania corrisponde al nome di "secessione" quello di "Jugendstil" e in Francia quello di "Art nouveau"). L'arbitrio stilistico di questa corrente la ricollega all'eclettismo immediatamente ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] le suggestioni derivate dalla ricerca purista di quest'ultimo e di V. Zecchin che il G. incominciò ad allontanarsi dallo Jugendstil. Le inclinazioni di questo periodo sono documentate da una serie di paesaggi - tra i quali un piccolo olio su cartone ...
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MARTINA, Umberto. –
Francesca Lombardi
Nacque a Dardago di Budoia nel Friuli il 12 luglio 1880 da Luigi e da Maria Bastianello, contadini. Ancora bambino si trasferì con la famiglia a Venezia, dove [...] : l’esperienza monacense si riflette, per esempio, nell’adozione di pennellate curvilinee e di linee sinuose, tipiche dello Jugendstil, che caratterizzano molti dei suoi dipinti; inoltre echi dell’arte di F. von Stuck si ravvisano nella sensualità ...
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WAGNER, Otto
Hans Tietze
Architetto, nato il 13 luglio 1841 a Vienna, morto ivi l'11 aprile 1918. Studiò nel politecnico di Vienna, con C. F. Busse nell'Accademia di architettura a Berlino e dal 1861 [...] moderato" nel senso datogli da G. Semper e s'indirizzò decisamente circa il 1890 verso lo stile moderno. Lo "Jugendstil" ornamentale è solo una fase transitoria per il Wagner, che invece tendeva rigorosamente a sottomettere la forma allo scopo ...
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CANCIANI, Alfonso
Rudolf Schmidt
Scultore e medaglista, nacque l'11 dic. 1863 a Brazzano (provincia di Gorizia) da Lodovico, scalpellino, e da Maddalena Coceancig.
Dopo aver lavorato come scalpellino, [...] (nel 1901, 1907 e 1908) e alla Grande esposizione d'arte di Berlino del 1910. In contrapposizione allo Jugendstil, simbolistico-decorativo, tipico della Secessione viennese, il C. scelse a suo modello lo stile più vigoroso dello scultore belga ...
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Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Vienna di O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...]
Opere
Oltre a quelle citate, tra le sue principali realizzazioni si ricordano: Villa Moser, ancora di gusto Jugendstil nella decorazione (1901); padiglione dell'Austria alla Mostra internazionale di Roma (1911); padiglione dell'Austria alla mostra ...
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Istanbul
Città della Turchia, antica capitale dell’impero ottomano, erede di Bisanzio e di Costantinopoli. Con la conquista ottomana (29 maggio 1453), Costantinopoli divenne I., nome già in uso in epoca [...] stazione terminale dell’Orient express al ponte sul Bosforo, mentre all’inizio del sec. 20° essa divenne uno dei centri dello Jugendstil. Il trasferimento della capitale ad Ankara, nel 1923, non privò I. della sua importanza e la città è stata teatro ...
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MARUSSIG, Piero
Rossella Canuti
MARUSSIG, Piero (Pietro). – Nacque a Trieste il 16 maggio 1879 da Pietro e da Erminia Dissopra, penultimo di cinque figli, in una famiglia di agiati commercianti, gestori [...] di stimoli innovativi; tornato a Trieste, approfondì ed elaborò le esperienze vissute stemperando i toni cupi e gravi dello Jugendstil nell’intimismo sintetico dei Nabis, corrente migrata nella cultura monacense dell’epoca (P. M.…, 1986, p. 17).
Nel ...
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Jugendstil
〈i̯ùuġëntštiil〉 s. m., ted. (propr. «stile [Stil] della gioventù [Jugend]»). – Espressione con cui in Germania e Austria è stato indicato lo stile, affermatosi tra gli anni ’90 dell’Ottocento e l’inizio della prima guerra mondiale,...
liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...