Marechal, Joseph
Maréchal, Joseph
Filosofo belga (Charleroi 1878- Lovanio 1944). Gesuita, neotomista, insegnò nell’univ. di Lovanio dapprima psicologia sperimentale, poi (1919-35) storia della filosofia. [...] nel vivo della problematica contemporanea, impegnandosi soprattutto in un serrato confronto con la filosofia critica di Kant, e, in partic., nella reinterpretazione della prospettiva trascendentale alla luce della nozione tomista di intenzionalità ...
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analitica
Termine filosofico derivato dal titolo degli Analitici (➔) di Aristotele. Nella filosofia di Aristotele, l’a. è la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione, e viene [...] in tal modo a coincidere con la sillogistica e con la dottrina dell’apodissi. Il termine fu poi ripreso da Kant, nella ricostruzione della logica in senso non più formale ma «trascendentale»; e nella sua Critica della ragion pura (➔), l’«analitica ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] e l'uomo (1935); La libertà del volere e l'individuo (1941); La filosofia critica (2 voll., 1944; n. ed., Kant vivo, 1968); Nascita del mondo moderno (1953); Dopo lo storicismo (1955); Il piano del sapere (1958); La posizione dell'uomo nell'universo ...
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Filosofo italiano (Torino 1923 - Viareggio 2001), professore di filosofia teoretica all'università di Pisa; i suoi principali interessi si sono volti alle tematiche post-idealistiche e soprattutto alla [...] e storica dei grandi problemi della logica (Il neopositivismo logico, 1953; Logica formale e logica trascendentale: vol. I, Da Leibniz a Kant, 1957, 2a ed. 1964; vol. II, L'algebra della logica, 1965). Altri studî di B. vertono su N. Hartmann (L ...
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SCARAVELLI, Luigi
Livio Sichirollo
Filosofo, nato a Firenze il 19 luglio 1894, morto a Pisa il 3 maggio 1957. Ordinario di filosofia teoretica a Pisa dal 1951. Di formazione scientifica e musicale, [...] condusse una vita appartata; come filosofo e storico della filosofia è da considerare uno dei migliori interpreti di Kant, da cui derivò originali analisi del giudizio storico e il tema logico della distinzione e contraddizione.
Le sue opere (Critica ...
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Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] stessi delle opere su citate, insieme con quello che egli dice nella Neue Psycologie, attestano nettamente la sua opposizione a Kant (che, secondo il B., non sarebbe riuscito nel suo intento) e tanto più ai sistemi speculativi che ne seguirono. L ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] lo Stato, massima espressione dell'unità politica. Aveva vinto la linea di Hobbes e - se si vuole - di Rousseau e Kant: il discorso si muove esclusivamente fra l'individuo e lo Stato, ignorando le società intermedie. La compattezza teorica di questa ...
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Staudinger, Franz
Filosofo tedesco (Wallerstätten, Gross-Gerau, 1849 - ivi 1921). Fu prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese [...] analisi del rapporto etica-economia. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell’agnosticismo di Kant. Tra le sue opere si ricordano: Noumena (1884); Das Sittengesetz. Untersuchungen über die Grundlagen der Freiheit und ...
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Filosofo e psichiatra (Firenze 1881 - Kiel 1966), prof. a Kiel dal 1934. Tra le opere: Nietzsches Weltkampf mit Sokrates und Platon (1922), Wagner und Nietzsche (1924), Nietzsches Leben und Werk (1926), [...] in Platon. Kampf des Geistes und der Macht (1933; 2a ed. 1958), Goethe. Seine Weltweisheit im Gesamtwerk (1941; 2a ed. 1943), Kant und Leibniz, Kritizismus und Metaphysik (1955), Das Werk Stephan Georges (1960), Ein Weg zur Philosophie (1962). ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] diventa allora l'assonanza tra l'argomento di Hume e quello che più tardi verrà proposto in forma sistematica da Kant - nella prima parte della Metaphysik der Sitten - a sostegno della distinzione tra officia iuris e officia virtutis, tra doveri di ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...