PAREYSON, Luigi
Marco M. Olivetti
Filosofo e storico della filosofia, nato a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, ma di origine valdostana; professore universitario di ruolo dal 1951, insegna filosofia [...] P. è anche studioso dell'idealismo tedesco: cfr. Fichte, Torino 1950, Milano 19762; L'estetica dell'idealismo tedesco, vol. I, Kant, Schiller, Fichte, Torino 1950; Schelling, ivi 1975), si volge a temi e problemi che trovano rispondenza nell'attività ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] rientrerebbe nel solco di quegli imperativi ipotetici che Kant definisce "tecnici". La sua forma logica sarebbe, i limiti, formulando - di fronte alla società atomistica di tipo kantiano - un'istanza di società organica. Ma questa istanza gli si ...
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Filosofo, nato a Caltavuturo (Palermo) il 23 settembre 1892, morto a Cefalù il 29 gennaio 1977. Libero docente in storia della filosofia, è stato professore nell'università del Sacro Cuore di Milano e [...] Schizzo storico della esegesi e critica kantiana, ivi 1959 (su quest'ultimo tema v. pure l'Introduzione bibliografica a Kant, in collaborazione con V. Mathieu, in Questioni di storiografia filosofica, Brescia 1974, III, pp. 1-132). Altre opere: Sull ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] i comandi o i divieti del sovrano l’uomo è libero, ha cioè la facoltà di agire come meglio crede. «Nessuno» afferma Kant «mi può costringere a essere felice a suo modo (come cioè egli si immagina il benessere degli altri uomini), ma ognuno può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] proprio perché si assume che ci sia un Limite (U. Eco, Kant e l’ornitorinco, cit., p. 37).
A ben vedere, tuttavia Ferraris, Il mondo esterno, Milano 2001.
M. Ferraris, Goodbye, Kant! Che cosa resta oggi della “Critica della ragion pura”, Milano 2004, ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] sensibile, e di D.Hume che, più radicalmente, lo riduce a un fascio di percezioni in perpetuo fluire. In I. Kant l’Io, in quanto «io penso», diventa una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell’intuizione spazio-temporale ed è distinto ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] si manifesta qualcosa che 'sentiamo' e che nello stesso tempo - come dimostra la Critica del giudizio (1790) di I. Kant - non riusciamo a 'dire', ovvero a definire, in termini logico-concettuali.
Dimensione storica del significato di bellezza
L ...
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In filosofia, per ricostruire l’analisi della nozione di f. nella storia del pensiero filosofico, si deve risalire al 17° sec., alla distinzione tra ‘verità di ragione’ e ‘verità di f.’. T. Hobbes distingue [...] alla realtà. La distinzione tra verità di f. (contingenti) e verità di ragione (necessarie) rimane valida anche per I. Kant.
La nozione di f. come dato oggettivo dell’esperienza, criterio di validità delle scienze sperimentali, caratterizza tanto il ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] , fornendo una preparazione alle principali idee dell'illuminismo tedesco, e soprattutto ai suoi motivi di filosofia morale, pratica. Kant celebra lo "spirito di coscienziosità" che gli scritti del W. avrebbero contribuito a creare in Germania, tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] per la linea da lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a Giambattista Vico e a Immanuel Kant – e al confronto con vari indirizzi di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de Maistre al «nuovo ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...