civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ) come termine che indicava il possesso individuale di valori interiori frutto di maturazione intellettuale e spirituale. Secondo I. Kant, le «buone maniere» in cui si voleva identificare la civiltà erano «solo la maschera della virtù». L’opposizione ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] 'uomo dovesse essere classificato come "una singola specie o razza, o due (Virey), tre (Jacquinot), quattro (Kant), cinque (Blumenbach), sei (Buffon), sette (Hunter), otto (Agassiz), undici (Pickering), quindici (Bory St. Vincent), sedici (Desmoulins ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] e le strutture sociali: Aristotele, Bodin e Montesquieu sono solo tre fra gli infiniti nomi associabili a questa 'teoria'. Per Kant, che a Königsberg ebbe a insegnarla, la geografia (umana) è 'la prima scienza sociale', e per tutto l'Ottocento è ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] moderna la nozione è ripresa in un senso vicino a quest’ultimo da G.W. Leibniz e da C. Wolff; I. Kant qualificò ulteriormente il concetto indicando come s. «l’unità di molteplici conoscenze raccolte sotto un’unica idea». La tesi kantiana dell ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] prepararla a Durkheim e alla sua scuola; in Inghilterra, i filosofi scozzesi da Hume ad A. Smith; in Germania, Kant. Si assiste infine, nel XVIII secolo, alla continuazione del lavoro di compilazione, ma accompagnato da uno sforzo di classificazione ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] si confrontassero con gli storici piuttosto che con gli scienziati, e perché ricavassero i loro principî epistemologici da Kant piuttosto che dal positivismo. Se è importante richiamare l'attenzione su tali differenze è perché, fino ai nostri ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] assolutamente individuale e irripetibile, dotato della propria idea di morale, di natura, di storia, infine di umanità. Contro Kant, il quale sarebbe "il rappresentante più illustre della teoria dell'unità del genere umano" anche per quanto attiene ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] e questa divergenza, almeno in parte, può essere compresa in riferimento al diverso quadro filosofico, derivante nell'un caso da Kant e Hegel e nell'altro da Comte (v. Aron, 1936). Nel contempo, il carattere della sociologia tedesca fu determinato in ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] della loro esistenza (nel mantenimento e nella protezione) non dipendono dal proprio impulso ma dai comandi di altri [...] - scrive Kant in La metafisica dei costumi (1797) - mancano di personalità civile e la loro esistenza è in certo modo soltanto ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] lui si ispireranno, da G. van der Leeuw a M. Eliade: esso non è soltanto una categoria interpretativa, formale, di tipo kantiano, che, come indica il sottotitolo del volume (L'irrazionale nell'idea del divino e la sua relazione al razionale), serve a ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...