SZABÓ, László
Elena ALESSANDRINI
Romanziere e saggista ungherese, nato l'11 novembre 1905 a Budapest.
Numerosi viaggi e lunghi soggiorni all'estero hanno contribuito a formare la sua vasta e profonda [...] rilievo: il diario di viaggio Fegyveres Európa (Europa in armi, 1939); Három Költő (Tre poeti, 1942), studî su Byron, Shelley, Keats; la raccolta di saggi Haza és nagyvilág (La patria e il mondo, 1942); Két part (Due rive, 1946), sull'Ungheria prima ...
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LALOU, René
Critico e poeta francese, nato a Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais) il 3 settembre 1889. Conseguita l'aggregazione in lettere, insegnò nei licei di Orano e di Beauvais, poi a Parigi nei licei [...] Gard, e Le clavecin non tempéré (ivi 1937). Nella sua attività poetica hanno rilievo: Le chef, confession lyrique (ivi 1923), Vers une alchimie lyrique, 1927. Ha tradotto Shakespeare, Keats, Poe. L. è anche narratore (Le prisonnier, Bruxelles 1924). ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. soprattutto inglesi, da Keats a Shelley, a Moore, a Goldsmith.
Trasferitosi a Roma fra il 1881 e l'82, si iscrisse alla facoltà di ...
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Poetessa statunitense (Brooklin, Massachusetts, 1874 - ivi 1925), lontana parente di James Russell, la L. esordì con una raccolta di versi tradizionali, A dome of many-coloured glass (1912); non avendo [...] (1916); East wind (1926); Selected poems (1928). Fu appassionata traduttrice di poesia cinese. Tra i saggi critici: Six French poets (1915), Tendencies in modern American poetry (1917), Life of John Keats (1925), Poetry and poets (post., 1930). ...
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Poeta inglese (Somersby, Lincolnshire, 1809 - Aldworth, Surrey, 1892). Autore precoce e fecondo, fu largamente apprezzato dai suoi contemporanei, per la grazia elegiaca emanata dai suoi versi melodiosi; [...] gli studi a Cambridge pubblicò i Poems, chiefly lyrical (1830), che lo mostrano chiaramente al seguito di Coleridge e di Keats; alcuni dei suoi componimenti migliori (The lady of Shalott, Oenone, The palace of art, The lotus-eaters) figurano in una ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] sur le regard (2002), Goya: les peintures noires (2006). Da ricordare infine le traduzioni di Shakespeare, John Donne, Keats e le illuminanti pagine su Rimbaud (1961), Baudelaire (2000), Breton (2001). Importante è l'opera di B. "italianista ...
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PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] cui prima versione era stata tradotta nel 1820 da Michele Leoni; Adonais di Percy Bysshe Shelley, composto per la morte di John Keats e stampato per la prima volta da Niccolò Capurro a Pisa con i tipi di Didot nel 1821 (Adone nella morte di Giovanni ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] con diverse forme, consolidò il suo successo; basterà ricordare i nomi di J. Dryden, A. Pope, S.T. Coleridge, P.B. Shelley, J. Keats in Inghilterra, di F.G. Klopstock, F. Hölderlin in Germania, di A. de Lamartine, V. Hugo, A. de Musset in Francia, di ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] prime raccolte (Poems, uscito a sue spese nel 1909, e The Tempers, pubblicato nel 1913), fortemente influenzate dall'estetismo di Keats e dall'imagismo di Pound, W. giunse gradualmente a concepire la poesia non come ricerca fine a sé stessa, ma come ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] l'Epipsychidion, una autobiografia trasposta in cui viene svolta la dottrina mistica dell'amore; la fine di J. Keats gli ispirò Adonais, appassionata meditazione sulla morte e la sopravvivenza; l'insurrezione greca contro i Turchi gli suggerì il ...
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