La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] infatti una delle caratteristiche peculiari del costituzionalismo novecentesco e si riallaccia alle tesi espresse, in particolare, da H. Kelsen, nella sua polemica con C. Schmitt intorno al «custode della Costituzione».
Va detto, tuttavia, che l’idea ...
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TREVES, Renato (Samuele Renato)
Valerio Pocar
– Nacque a Torino il 7 novembre 1907 in una famiglia di origini ebraiche, secondo figlio, dopo la primogenita Anna, di Abramo, ingegnere, e di Allegra Fubini, [...] del quale introdusse presso gli studiosi italiani con due lavori: Il fondamento filosofico della dottrina pura del diritto di Hans Kelsen (in Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino, LXIX (1933-1934), pp. 52-90) e Il diritto come relazione ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] tra sociologi e giuristi (ad esempio, R. V. Jhering e M. Weber), è stata sostenuta in modo eminente da Hans Kelsen (v., 19602), successivamente dal teorico della giustizia Chaim Perelman (v., 1945) e di recente dal filosofo morale Alasdair MacIntyre ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] (la justice constitutionnelle), del 1928, ora in La giustizia costituzionale, trad. it. a cura di G. Geraci, Milano, 1981; Kelsen, H., Ver soll der Hüter der Verfassung sein? (Chi deve essere il custode della Costituzione?), del 1930-31, ora in La ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] giuridico, anzi ben prima della formulazione della teoria di Kelsen. La sociologia del diritto risale per lo meno a sociale; essa si occupa - per esprimerci nel linguaggio neokantiano di Kelsen - non dell'"essere" ma del "dover essere" delle norme ...
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In linea di massima, per diritto costituzionale si intende lo studio giuridico della costituzione, al di là di qualunque significato si intenda attribuire a tale termine. In un’accezione ampia, il diritto [...] di costituzione e di ordinamento giuridico, il diritto costituzionale ha allargato il proprio oggetto di studio: mentre fino a Kelsen lo studio di questa disciplina riguardava essenzialmente le forme di governo e i diritti, a partire dal XX secolo i ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] -sociali e delle ideologie. A partire dalla fine degli anni Settanta si è avvicinato alle critiche al marxismo elaborate da H. Kelsen, M. Weber, J. Schumpeter, e riprese in Italia da L. Colletti. Ha poi approfondito i grandi temi etico-politici del ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] la loro vulnerabilità reciproca, sparirebbe qualsiasi ragione di un precetto come 'non uccidere'.
Anche in Italia, dove le opere di Kelsen e di Hart hanno avuto larga diffusione, il dibattito pro e contro il positivismo giuridico si accese negli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] faccia la reine Rechtslehre, a quella stessa istanza di purezza che di questa costituisce l’ostentato sigillo; con la differenza che Kelsen si occupa solo di norme perché per lui il diritto è costituito solo da norme, mentre Romano non si occupa solo ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] potere politico: secondo C. Schmitt, infatti, la democrazia consisterebbe nell’identità tra governanti e governati, mentre secondo H. Kelsen la democrazia avrebbe un fondamento di tipo relativistico, escludendo l’attribuzione a singoli o a gruppi del ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...