La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] infatti una delle caratteristiche peculiari del costituzionalismo novecentesco e si riallaccia alle tesi espresse, in particolare, da H. Kelsen, nella sua polemica con C. Schmitt intorno al «custode della Costituzione».
Va detto, tuttavia, che l’idea ...
Leggi Tutto
Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] tra sociologi e giuristi (ad esempio, R. V. Jhering e M. Weber), è stata sostenuta in modo eminente da Hans Kelsen (v., 19602), successivamente dal teorico della giustizia Chaim Perelman (v., 1945) e di recente dal filosofo morale Alasdair MacIntyre ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] (la justice constitutionnelle), del 1928, ora in La giustizia costituzionale, trad. it. a cura di G. Geraci, Milano, 1981; Kelsen, H., Ver soll der Hüter der Verfassung sein? (Chi deve essere il custode della Costituzione?), del 1930-31, ora in La ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] : un insieme di norme, naturalmente valide ed efficaci. Il più tipico rappresentante di questo punto di vista è H. Kelsen. Egli distingue due forme di S., quella democratica e quella autocratica: nella prima i cittadini concorrono alla creazione dell ...
Leggi Tutto
In linea di massima, per diritto costituzionale si intende lo studio giuridico della costituzione, al di là di qualunque significato si intenda attribuire a tale termine. In un’accezione ampia, il diritto [...] di costituzione e di ordinamento giuridico, il diritto costituzionale ha allargato il proprio oggetto di studio: mentre fino a Kelsen lo studio di questa disciplina riguardava essenzialmente le forme di governo e i diritti, a partire dal XX secolo i ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] la loro vulnerabilità reciproca, sparirebbe qualsiasi ragione di un precetto come 'non uccidere'.
Anche in Italia, dove le opere di Kelsen e di Hart hanno avuto larga diffusione, il dibattito pro e contro il positivismo giuridico si accese negli anni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] faccia la reine Rechtslehre, a quella stessa istanza di purezza che di questa costituisce l’ostentato sigillo; con la differenza che Kelsen si occupa solo di norme perché per lui il diritto è costituito solo da norme, mentre Romano non si occupa solo ...
Leggi Tutto
Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] potere politico: secondo C. Schmitt, infatti, la democrazia consisterebbe nell’identità tra governanti e governati, mentre secondo H. Kelsen la democrazia avrebbe un fondamento di tipo relativistico, escludendo l’attribuzione a singoli o a gruppi del ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] una legge è valida a prescindere dalla sua desiderabilità morale o politica.Il positivismo di Hart è in linea con quello di Kelsen, ma ha un fondamento più empirico. Per definire l'essenza del diritto, a suo avviso, occorre adottare un punto di vista ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] diritto, ha guardato ai soggetti reali della lotta politica, e ha posto la "decisione" politica, in polemica con H. Kelsen, all'origine di ogni sistema giuridico.
Tra le opere principali, si segnalano: Politische Romantik (1919); Die Diktatur (1921 ...
Leggi Tutto
formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...