Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] di ordinamenti statali, pluralismo); detta concezione è tradizionalmente seguita nella dottrina italiana, a preferenza di quella (Kelsen, Verdross) tendente a ridurre a unità tutti i sistemi giuridici (monismo).
Dalla separatezza e indipendenza ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] metodologico del diritto pubblico sulla base delle suggestioni provenienti dal mondo austro-tedesco (HeinrichTriepel, Hans Kelsen, il giovanissimo Robert Redslob) e le riflessioni romaniane sulla pluralità degli ordinamenti giuridici.
Nella sua ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] era chiamata a ricomporre.
Un altro dei costanti termini di riferimento della critica del C. fu il normativismo di Kelsen, del quale egli, pur rifiutando la complessiva impostazione purista e "monista" e il primato accordato al diritto internazionale ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] cit., in Saggi…). Conseguentemente, nelle trattazioni strettamente giuridiche si attiene all'impostazione normativistica (pur dissentendo da H. Kelsen) definendo il diritto come complesso di norme imperative fornite di sanzione, poste dallo Stato per ...
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PESCATORE, Matteo
Francesco Aimerito
PESCATORE, Matteo. – Nato a San Giorgio Canavese (Aosta) il 21 novembre 1810, al tempo dell’occupazione napoleonica del Piemonte, da famiglia di modesta condizione, [...] Milano 2006, pp. 1-6); E. Ariano, M. P. (1810-1879), in Juristas universales, III, Juristas del siglo XIX. De Savigny a Kelsen, a cura di R. Domingo, Madrid-Barcelona 2004, pp. 242-243; A. Lupano, M. P., in Maestri dell’Ateneo torinese dal Settecento ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] , 1926; F. L. Oppenheim, Zur Lehre vom internationalen Gewohnheitsrecht, in Niemeyers Zeitschrift für internationales Recht, 1915; Kelsen, Théorie du droit international coutumier, in Rev. int. de la théorie du droit, 1939; G. Scelle, Droit ...
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. Diritto internazionale (App. II, 1, p. 90). - Nel presente stadio del suo sviluppo, il diritto internazionale comune non contiene ancora una norma, sotto la cui valutazione l'a. possa essere ricondotta, [...] Milano 1956, p. 51 e seg.; G. Cansacchi, Nozioni di diritto internazionale bellico, 3ª ed., Torino 1957, p. 50 e seg.; H. Kelsen, È possibile e desiderabile definire l'aggressione?, in Scritti in onore di T. Perassi, II, Milano 1957; P. Reuter, Droit ...
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Alessandro Giovannini
Abstract
La soggettività coincide con la legittimazione alle conseguenze giuridiche: nella legittimazione di un centro d’imputazione a divenire titolare di situazioni qualificate, [...] persone giuridiche, Torino, 1958, ristampa, 15, nonché, per la definizione dei soggetti come unità personificate delle norme giuridiche, Kelsen, H., La dottrina pura del diritto, Torino, 1990, 192 ss.).
Si può affermare, dunque, che, nel processo di ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] del diritto, Milano (Scritti vari, II, pp. 1071-1086), nel quale ricostruiva la dottrina, in particolare di G. Jellinek, H. Kelsen e S. Romano, sull'usuale tema del rapporto Stato-diritto, sul quale tornò con Elementi di una dottrina dello Stato e ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] fatto che il diritto sia caratterizzato dalla possibilità di porre in atto un sistema coattivo mentre la morale no. Già H. Kelsen nella sua maturità e particolarmente nei saggi scritti dopo l’esperienza nazista e l’approdo in America (L’anima e il ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...