Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] del tribunale costituzionale venga annullato direttamente dalla sua stessa sentenza, nel caso in cui lo si riconosca come irregolare" (v. Kelsen, 1928, p. 242).
II. Giudizi di conformità o di non contrarietà. - La difficoltà non è data in questo caso ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] e tipici (la c.d. materia costituzionale), anche se poi l’individuazione di questi contenuti è controversa: per H. Kelsen, la c. non sarebbe altro che la «norma fondamentale» all’interno della sua concezione piramidale dell’ordinamento giuridico ...
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La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] infatti una delle caratteristiche peculiari del costituzionalismo novecentesco e si riallaccia alle tesi espresse, in particolare, da H. Kelsen, nella sua polemica con C. Schmitt intorno al «custode della Costituzione».
Va detto, tuttavia, che l’idea ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] (la justice constitutionnelle), del 1928, ora in La giustizia costituzionale, trad. it. a cura di G. Geraci, Milano, 1981; Kelsen, H., Ver soll der Hüter der Verfassung sein? (Chi deve essere il custode della Costituzione?), del 1930-31, ora in La ...
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In linea di massima, per diritto costituzionale si intende lo studio giuridico della costituzione, al di là di qualunque significato si intenda attribuire a tale termine. In un’accezione ampia, il diritto [...] di costituzione e di ordinamento giuridico, il diritto costituzionale ha allargato il proprio oggetto di studio: mentre fino a Kelsen lo studio di questa disciplina riguardava essenzialmente le forme di governo e i diritti, a partire dal XX secolo i ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] potere politico: secondo C. Schmitt, infatti, la democrazia consisterebbe nell’identità tra governanti e governati, mentre secondo H. Kelsen la democrazia avrebbe un fondamento di tipo relativistico, escludendo l’attribuzione a singoli o a gruppi del ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] A study in medieval political theology, Princeton, N.J., 1957 (tr. it.: I due corpi del re, Torino 1989).
Kelsen, H., Das Problem des Parlamentarismus, Wien-Leipzig 1924 (tr. it.: Il problema del parlamentarismo, in Il primato del Parlamento, Milano ...
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Generalmente, per fonti del diritto si intendono tutti gli atti o fatti capaci di innovare un ordinamento giuridico. L’espressione fonti del diritto è una espressione metaforica quanto mai risalente: l’immagine [...] è pensato alla legge come la manifestazione suprema della volontà statale e, dall’altro, nelle teorie di H. Kelsen, che identificano la Costituzione nelle «norme sulla normazione». Tuttavia, occorre dire che, rispetto alle trattazioni ottocentesche ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] relativistico, in quanto esclude il possesso di verità assolute da parte di singoli o gruppi, ammettendo soltanto verità relative; Kelsen ritiene altresì che la d. non poggi sul principio di uguaglianza, ma sul principio di libertà. Più in generale ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...