Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] dizionario italiano (1841) e già sperimentato ed espresso nella Prefazione della prima esperienza lessicografica: il storici (Il Duca di Atene, 1837; Il sacco di Lucca, 1838; L’assedio di Tortona, 1844), nei quali è centrale la sua idea di popolo ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] dell’italiano in famiglia (68,5% contro il dialetto all’8,3%, l’alternanza al 17,6% e altri idiomi al 5,2%). Per quanto riguarda gli usi pubblici, dopo avere espresso nel XIX secolo una significativa produzione pubblicistica, il genovese appare oggi ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] di Roma:
(23) perché quello che stai a fa’ te adesso l’ho fatto io per dieci anni quindi so perfettamente quello che stai provando essere distribuite su un continuum secondo la natura dell’azione espressa dal verbo nucleare, come mostrato in tab. 1.
A ...
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Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] ogni riferimento al mondo interiore del soggetto, e in particolare all’intenzione e alla decisione che precedono l’azione.
Quando il fine è espresso da una frase causale, tutti i suoi momenti essenziali, soggettivi e oggettivi, passati e futuri, sono ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] altro tempo nel passato, come invece accade per il passato prossimo. Nelle frasi principali (➔ principali, frasi) l’evento espresso dal passato remoto può costituire il momento di riferimento per un altro evento collocato anteriormente, purché questo ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] elative (ad es., aggettivi come terribile, spaventoso, terrificante, abissale, tremendo, esaltante, entusiasmante, splendido).
Va notato anche l’utilizzo espressivo di dentro invece di in (dentro il parlamento) e di all’interno di invece che entro ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...]
(7) Tu fior de la mia pianta
percossa e inaridita,
tu de l’inutil vita
estremo unico fior
(Giosuè Carducci, “Pianto antico”, vv. 9- (Benni 19887: 55).
Nell’➔italiano standard il vocativo è espresso dal caso nominativo (Mazzoleni 1995: § 2.1), ma ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] ai sei. Il valore paucale, in italiano, può essere espresso analiticamente dalla formula un po’ (simile all’inglese a few solo dal suo contesto (se il nome testa è plurale, l’aggettivo è necessariamente plurale), come effetto di un meccanismo di ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] richiedono cioè un argomento soggetto (espresso o sottinteso), che rappresenta l’esperiente, e un argomento oggetto semantico dell’infinito lavorare. Che il sintagma nominale Luca sia l’oggetto diretto del verbo di percezione lo si può vedere dal ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] che ne pensate?
In casi di marcata asimmetria sociale o situazionale tra gli interlocutori, è anche possibile che l’appellativo sia espresso come un normale sintagma nominale in un enunciato alla terza persona e che si accompagni al lei come pronome ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...