È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] con il capostazione e dice che il rapido arriverà con molto ritardo. Fu così che decidemmo di prendere l’espresso (da Bertinetto 2001: 68)
Spesso, però, questi rapporti sono espressi con tempi che appartengono al piano del passato: ad es., in (1 ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] ma il suo opposto: la neve si riduce in poltiglia. L’aspettativa può concernere anche i motivi, e quindi le azioni in realtà, la nuova C è sì l’erede della 190, ma è più lunga, larga e alta («L’Espresso»)
b. Saremo anche fuori dall’inverno, ma ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] sporca o logora, un vecchiaccio lo è per il carattere o l’aspetto fisico, un momentaccio per gli eventi con esso connessi, una sigaro e cilindro o la damazza ingioiellata e antipatica («L’Espresso» marzo 2000)» (Merlini Barbaresi 2004: 290). Infine, ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] la presenza di una prima fase, in cui il giudice esamina l’istanza di parte sulla base delle sole prove presentate dal ricorrente dalla notificazione del ricorso e del decreto, con l’espresso avvertimento che nello stesso termine può essere fatta ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Sul piano internazionale, nel giugno 2021 la Bulgaria ha esercitato il suo veto, già espressol'anno precedente, all'ingresso del Paese nell'Unione europea; l'apertura dei negoziati di adesione del Paese all'UE è stata decisa nel luglio 2022 grazie ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] ogni probabilità, è vissuto al crepuscolo del mondo a Rna, nell’epoca in cui il Dna lo stava soppiantando (Giovanni Sabato, l’Espresso, 5 giugno 2014, p. 89, ‘Scienze’).
Già attestato in lescienze.it del 6 ottobre 2011, ‘Biologia’.
mini-cuore
s. m ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] gli orditori di bufale) usava la formula cognome- nome che denota un bassissimo livello di scolarità (Umberto Eco, l’espresso.it, 15 gennaio 2013, ‘La Bustina’).
Sul modello di ecclesiaste ‘oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea ...
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SALUBRE, SUPERLATIVO DI
Salubre è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso ➔-errimo anziché -issimo
salubre ▶ saluberrimo
La forma salubrissimo è diffusa solo [...] oggi si sentono e si leggono spesso frasi in cui saluberrimo è impropriamente usato per costruire un superlativo relativo o un comparativo
Figurano già inseriti i “più integerrimo, più miserrimo, più celeberrimo, più saluberrimo” («L’Espresso»). ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] ):
(9) a. ho fatto cantare la canzone
b. ho fatto cantare i bambini
(c) quando (come in 3) sono espressi sia l’Esecutore sia l’oggetto, il primo è al dativo (ai bambini), il secondo è codificato con un sintagma nominale senza preposizione.
In altre ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] di vista della durata. Rispetto all’imperfetto progressivo non si percepisce un istante preciso in cui si metta a fuoco l’evento espresso dall’imperfetto:
(6) Mangiava adagio adagio, colla persona curva e il capo chino. Aveva una massa di capelli ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...