Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] domanda di A e presumibilmente anche nell’enciclopedia dei due interlocutori. Per le stesse ragioni, può dirsi nuova l’informazione espressa dai predicati delle due frasi che compongono la risposta di B (hanno fermato i carabinieri e arriverà dopo ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] vista anch’io
A2: sempre bella
L’espressione sempre bella nel turno A2 è una predicazione il cui soggetto è Maria in A1. Nel parlato si ha spesso il caso in cui il soggetto della predicazione non è espresso verbalmente ma è presente nel contesto:
(13 ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] di largo uso in tutta la nostra area, e che presentava, fra l’altro, proprio un notevole conguaglio di vari suoni vocalici sulle vocali estreme è espresso con l’imperfetto indicativo ripetuto (lett. «se potevo, facevo», costrutto che l’italiano ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] ). In certi contesti rimane inespressa (senza pane, senza soldi).
Se la specificazione partitiva è espressa da ne, il carattere pronominale di questo clitico fa sì che l’entità specificata vada cercata nel contesto. Così se mi trovo in un negozio e ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] segnale usuale di continuità referenziale, non è accettabile perché entra in una costruzione consecutiva che esige che l’intensificazione sia espressa in modo analitico, come, ad es., in (23 b.):
(23)
a. Francesca è stanchissima. *È stanchissima che ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] dall’infinito si avvicina strutturalmente alla costruzione causativa nel caso in cui il soggetto dell’infinito sia espresso con la preposizione a (l’ho visto fare a Gianni, nel senso approssimativo «ho visto Gianni che lo faceva»).
Nella lingua ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , e ciò a prescindere dall’esibita fede crociana e idealistica, o dalla preferenza espressa per la grammatica di ispirazione manzoniana, alla quale l’autore dedicava attenzione speciale alla fine dell’opera, dando anche spazio allo sviluppo della ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] dal contesto, come in (22 a.), o dal contesto situazionale, come in (22 b.), in cui l’oggetto non espresso può indicare genericamente il parlante e/o l’ascoltatore (Lo Duca 2000: 233-234; Jezek 2003: 100):
(22)
a. ho ascoltato la proposta e ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] La storia, p. 34)
(17) … ma ero pur pronto ad accettare l’idea di non rivederla mai più (Eco, Il nome della rosa, p. , la proposizione infinitiva può avere il soggetto esplicitamente espresso, costruzione più comune nella lingua antica e letteraria: ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di un’entità che si trova ad essere nello stato descritto dal participio, ma significa che qualcuno ha compiuto l’azione espressa dal participio, come nell’italiano attuale:
(2) hanno investito grandi capitali in quella banca
dove il participio ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...