L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] -1(E+F)Xn+D-1B.
Sia nel metodo di Jacobi sia in quello di Gauss-Seidel l'idea è quella di mettere il sistema nella forma X=UX+V, dove U è una matrice Gottinga intorno al 1812 ed è uno dei suoi allievi, Johann Franz Encke, che le diffonde presso gli ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] ), o della forma ∑nanzn (con z complesso), egli poneva l'accento sulla necessità di individuare l'insieme dei valori di x o di z per i quali Fuchs la reputazione di essere uno dei più brillanti allievi di Weierstrass e, nonostante una serie di lavori ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] occuparono della natura dei numeri complessi. L'idea di concepire l'unità immaginaria ε come l'unità perpendicolare all'unità reale e uno degli aspetti più considerati da Hamilton e dai suoi allievi, in particolare da Peter Guthrie Tait (1831-1901). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] che saranno le grandi raccoglitrici e custodi dei testi dei discorsi, utilizzati come modelli da far studiare agli allievi aspiranti oratori. Comunque l’oratoria politica si inserisce a pieno titolo all’interno dell’universo della retorica, come sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta ellenistica: divorzio tra scienza e filosofia
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Alessandro [...] come in una grande enciclopedia del sapere a beneficio dell’umanità. È questo l’atteggiamento che ha già guidato l’attività di Aristotele e dei suoi allievi, che hanno raccolto numerosi dati scientifici riordinandoli prima di esporli nei testi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'istruzione e i nuovi centri di cultura
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fare da contraltare alla crisi delle scuole [...] educativo. Se la soddisfazione espressa da Pier Damiani per l’assenza di scuole a Montecassino si spiega entro la nei monasteri dell’ordine la soppressione delle scuole esistenti. Allievi della sola schola Christi, come vuole Aelredo di Rievaulx, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nell'ultimo anno di pace, il 1740, a quasi 2.850.000 nel 1742 (l'anno che registrò la spesa più elevata) e a 2.310.000 nel 1745 ( oservo titubanza, timori e poscia una alienazione totale alli mezzi valevoli per condurlo alla sua definizione". Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] pietà», 2000, 13, pp. 21-46.
G. Pescosolido, Volpe e Romeo: il maestro e l’allievo, «Nuova storia contemporanea», 2000, 4, pp. 97-120.
G. De Rosa, L’avventura politica dello «Spettatore italiano», «Studium», 2001, 4, pp. 575-90.
A. Frangioni, Volpe ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] sul principio della libera adesione e frequenza delle lezioni ritenute da ciascuno più utili: «L’obbligo di certi studi danneggia la loro efficacia, ingenerando negli allievi la noia d’un insegnamento forzato». Così si prevede per il fabbro lo studio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] sedeva per terra all'orientale con attorno gli allievi. A Baghdad le maggiori moschee ospitavano talvolta la madrasa:
H. Terrasse, Médersas du Maroc, Paris 1927; A. Godard, L'origine de la madrasa, de la mosquée et du caravansérail à quatre īwān, in ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...