Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] Kritik, pubblicata da H. insieme ad alcuni allievi. Dall'ottobre 1829 all'ottobre 1830 fu rettore dopo la classicità e con la scoperta del carattere infinito dello spirito, l'arte non è più in grado di esprimere la verità dello spirito ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] pratica del disegno dal vero e di periodici concorsi tra gli allievi.
La politica culturale dell’a. è fortemente segnata, nel 17 dei Filodrammatici, tra cui quella di Milano (1796), con l’annessa scuola di recitazione. Scuole di recitazione e di ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] ha assunto il nome di s. generativa. Comune a tutta la corrente è l’assunto che il dato astratto più ‘profondo’ sia quello semantico, dal quale . A tali critiche N. Chomsky e i suoi allievi più ortodossi hanno replicato con la ‘teoria standard estesa ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] insegnamento la scuola di C. è debitrice e si ispira, il suo allievo diretto A.C. Pigou, eminente professore a C. e successore del maestro che assunse invece posizioni di rottura con l’eredità marshalliana. Due allievi e collaboratori di Keynes, J.V. ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al di sopra dei bisogni dei mercanti» (Aristosseno). Pare certo , del teorema di P., spinse P. e i suoi allievi a ordinare la geometria in catene di deduzioni che, partendo ...
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Filosofo polacco (Vienna 1866 - Leopoli 1938), prof. nell'univ. di Leopoli, fondatore dell'Associazione filosofica polacca (1904), direttore (dal 1911) della rivista Ruch filosoficzny. Discepolo di F. [...] cui si richiamano, per varî aspetti, le teorizzazioni ontologiche dei suoi discepoli T. Kotarbiński e S. Leśniewski. Furono tra l'altro suoi allievi anche J. Łukasiewicz e K. Ajdukiewicz. Fra i suoi scritti: Idee und Perzeption (1892); Zur Lehre vom ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] ., in un saggio del 1945, e in monografie su Paracelso (1958), Harvey (1967) e van Helmont (1982), W. Pagel, l'allievo di Sudhoff emigrato in Inghilterra, difendeva una visione della storia della s. come libera da condizionanti ipoteche metodologiche ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] non era privo di gravi conseguenze, si è molto discusso; e da alcuni si è avanzata l'ipotesi che a prendere questa decisione, che rese contenti i suoi allievi romani, ma non altri che ne rimasero invece alquanto sgomenti, egli fosse indotto da due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] nella ricerca della verità, il maestro sa valutare il significato educativo: sono esperienze didattiche che egli persegue, incoraggiando l’allievo a scoprire da sé la difficoltà che si oppone al retto giudizio, e perciò anche ad errare per imparare ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] fu oggetto di aspri attacchi e di appassionate difese, culminate nell'Elogio storico dedicatogli dall'allievo G.M. Galanti (Napoli 1772). Larga ma diversificata fu l'eco della sua opera nelle altre aree d'Italia e di Europa. Nonostante la fortuna ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...