SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] morale. Ma verso la fine del 1763 si decise ad accettare l'invito rivoltogli da Ch. Townsend di accompagnare il duca di Buccleuch non apparire evidente, sì che perfino l'eclettico V. Cousin, nella biografia piuttosto apologetica che scrisse dello ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] attingere a fonti straniere del pensiero educativo (V. Cousin, E. Hamilton, la Necker-Saussure), sia per . 66 s., 74 s.; Lettere edite ed inedite di C. Cavour, a cura di L. Chiala, I-VI, Torino 1884-87, passim; B. Ricasoli, Lettere edocumenti, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] al secondo è governato da una qualche logica interna. L’una e l’altra sembrano essere colte con lucidità da Romagnosi; scrive – come proprio negli stessi anni prima Victor Cousin e poi François Guizot conducessero analoga operazione in Francia ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] moglie in esilio prima a Lugano, dove fu raggiunto dal figlio che durante l’assedio era rimasto a Venezia presso lo zio, e poi nel 1851 a si era avvicinato alla corrente spiritualistica di Victor Cousin e allontanato dalle dottrine di Romagnosi.
Sul ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] a Napoli dopo il 1830 per influsso del Cousin e dell'insegnamento del Galluppi.
Sia nell' 810, 823; II, ibid. 1934, pp. 108, 118; R. Moscati, Il Regno delle Due Sicilie e l'Austria, Napoli 1937, I, pp. 21, 63, 256; II, pp. 42, 87, 892 92, 96; ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] A.L. Kroeber riusciva a dimostrare come anche termini per noi descrittivi, quale per es. l’inglese cousin, indicano ascendente comune e col discendere da questo sino all’altro parente escludendo l’ascendente comune (per es., tra zio e nipote vi è una ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] le loro uova sulle spiagge.
Un altro caso caratteristico è quello della protezione di isole particolarmente vulnerabili, come l'isola di Cousin nelle Seychelles; la vicina isola di Aldabra è stata invece salvata dalla Royal Society di Londra dalla ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] Viaggi, congressi e relazioni personali (spiccano quelle con V. Cousin e A. de Tocqueville) portarono dunque il M. a che il M. portò a termine, d'intesa con l'editore Pomba e con l'ausilio di alcuni giuristi piemontesi, la fatica del Commentario del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] può fare a meno della nuova grande forza morale che è l’opinione pubblica in grado, se illuminata e savia, di legare . Il partito moderato, scrive il conte di Cavour a Victor Cousin, «s’efforce d’opérer le progrès sans recourir aux moyens ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] di N. King - R. De Luppé, Firenze 1975, ad Indicem; La condanna e l'esilio di Pietro Colletta, a cura di N. Cortese, Roma 1938, pp. 215, Vieusseux…, Torino 1953, ad Indicem; S. Mastellone, Victor Cousin e il Risorgimento ital., Firenze 1955, pp. 19 s ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...