Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] , è vista invece da alcuni come una componente fondamentale del suo stile, evidente in particolar modo nelle sue ultime opere. La sua prima opera certa è il Polittico per l'altare maggiore della Pieve di Arezzo, commissionato dal vescovo Tarlati nel ...
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Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] per il periodo compreso tra il 1330 e il 1359, attraverso i documenti che testimoniano della sua attività. Opere sue sicure sono: la Madonna dei battuti, Roma, Pinac. Vaticana; gli affreschi della cappella di S. Niccolò (1349) nel duomo di Udine; il ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] di Siena (1308-10).
Vita e opere
Si hanno sue notizie dal 1278; nel 1285, a Firenze, dove poteva approfondire la sua conoscenza della pittura fiorentina, forse già intimamente conosciuta ad Assisi, si impegnava a dipingere una Madonna per i Laudesi ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] ); un polittico in S. Felicita di Firenze; l'armadio di S. Croce a Firenze (oggi disperso fra Berlino, Monaco e Firenze); la Deposizione, S. Croce, navata sinistra, in cui è evidente, nel modellato più morbido, l'influenza di Maso di Banco; gli ...
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Scultore e incisore italiano (Fontana Liri 1910 - Marino 1998). Trasferitosi a Torino (1926), frequentò lo studio di M. Guerrisi. Successivamente partecipò alla Resistenza con un forte impegno che animò [...] tutte le guerre a Frosinone (1970-77), Monumento alla pace per la città di Cassino (progetto del 1971-72). Dopo una fase improntata a Musicale, per il Teatro Regio di Torino; un anno dopo, M. realizzò a Cumiana un bassorilievo in bronzo in onore dei ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (m. 1398), forse originario della regione comasca. Lavorò dal 1389 a Milano per la fabbrica del duomo, di cui fu ingegnere stabile dal 1391, impegnato nella costruzione [...] 'ambito del gotico internazionale, del quale Milano fu fervido crogiolo: la ricchezza inventiva e decorativa, la raffinatezza cromatica e l'eleganza del suo disegno, la penetrante osservazione del mondo della natura, profondamente innovatrice - che ...
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Pittore senese (n. 1330 circa - m. Siena o San Gimignano 1410). La sua maniera, che si rifà ai modi sia di S. Martini sia dei Lorenzetti e di L. Memmi, rappresenta, alla fine del Trecento, il perdurare [...] di una tradizione senese ormai impoverita nelle qualità più propriamente creative, ma pur sempre di alto tono stilistico e non priva di soluzioni originali. Nel 1353 aveva bottega con A. Vanni. Del 1367 ...
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Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] da Bagnomarino alla Loggia della Mercanzia (1384) e al Palazzo dei Notai. Nel 1390 gli veniva affidato l'incarico di erigere la chiesa di S. Petronio, che Bologna voleva grandiosa, sull'esempio del duomo di Milano e di quello di Firenze. In essa ...
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Pittore italiano (Soncino, Cremona, 1933 - Milano 1963). Ebbe frequenti contatti col gruppo nucleare (E. Baj, L. Fontana, ecc.) e col gruppo tedesco Zero; partecipò alla realizzazione della rivista Azimuth. [...] esperienze di tipo materico (serie degli Achromes), M. svolse un tipo di sperimentalismo neodadaista con proposte delle Basi magiche). Nel 2013 F. Gualdoni ha dedicato al pittore la biografia Piero Manzoni. Vita d'artista, mentre l'anno successivo una ...
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Pittore riminese (m. prima del 1362). Nel polittico proveniente dal convento dei minori conventuali di Macerata Feltria e ora nella Galleria nazionale delle Marche (Palazzo ducale di Urbino), unica opera [...] tende a dare evidenza plastica alle figure, in contrasto con la maniera più decorativa e lineare di altri pittori della scuola di Galleria nazionale di Roma, una tavoletta con la Crocifissione della Pinacoteca Vaticana, gli affreschi del refettorio ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...